Il Gazzettino vesuviano | IGV

Il Vulcanologo Mastrolorenzo sul terremoto: nel napoletano inadeguati o inesistenti i piani della Protezione Civile

terremoto“Ritengo ingiustificate le rassicurazioni sullo sciame sismico in atto. Questa crisi – ha spiegato  Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano intervistato alla Radiazza condotta da Gianni Simioli e con Francesco Emilio Borrelli – è una cosa seria soprattutto perchè proviene dal Sannio che come l’ avellinese ha sempre provocato in passato grandi movimenti tellurici e conseguenti distruzioni. Il fallimentare ottimismo che si è avuto sull’ Aquila dove furono rassicurate le popolazioni locali non mi convince per nulla e non lo sottoscrivo. E’ un azzardo invitare alla serenità. Quindi chi abita nelle zone più colpite dal fenomeno in atto ritengo faccia benissimo in questa fase a dormire fuori casa o a prendere tutte le precauzioni del caso. E’ un azzardo rasserenare la popolazione locale soprattutto se si tiene conto della fragilità di molti edifici e della mancanza o inadeguatezza dei piani di emergenza della Protezione Civile Nazionale ad esempio del Vesuvio, Campi Flegrei ed Ischia. Non è possibile prevedere i terremoti ma è ragionevole potersi aspettare altre scosse anche con livelli di magnitudo ancora più alte di quelle avvertite domenica. Inviterei tra l’ altro le amministrazioni comunali a fornire dati ed informazioni costantemente ed in tempo reale alla cittadinanza”.

“E nella notte del terremoto c’è chi si è attrezzato per guadagnare sfruttando la paura dei cittadini. Alcuni bar al Vomero domenica sere – spiegano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli e Napolivillage – hanno addirittura aperto liste di prenotazione  per riservare tavolini e sedie a chi decideva di passare la notte fuori casa.

Un cartello che campeggiava vicino un gazebo di un noto bar del quartiere collinare è stato fotografato da una coppia di cittadini: “Notte del terremoto 29-12-13, si prenotano tavoli e sedie”. Una sorta di speculazione con lucro sulla paura della gente che riteniamo inaccettabile! Venditori di bibite con bacinelle sono comparsi subito dopo la scossa anche in piazza Garibaldi e sul lungomare liberato, mentre affari d’oro si sono registrati in alcune pizzerie delle zone popolari della città dove molte famiglie hanno deciso di cenare in attesa che passasse qualche ora dalla scossa delle 18.08.

Infine è bene ricordare alla popolazione locale che i piani di evacuazine in caso di emergenza che doveva realizzare la Protezione civile Nazionale da decenni per i Campi Flegrei ed Ischia non esistono e che quello per il Vesuvio è vecchio e non aggiornato. Quindi in caso di emergenza la cittadinanza dovrà organizzarsi autonomamente e con mezzi propri contando solo sull’ apporto dei comuni”.

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