Juve Stabia, chiuso il 2013 con un’altra sconfitta

juve stabiaL’annus horribilis della Juve Stabia si chiude a Carpi con l’ennesima sconfitta del 2013: un anno contraddistinto dall’ottenimento della seconda salvezza in serie B nella scorsa stagione con con solo 4 vittorie all’attivo nell’intero anno solare che hanno portato le Vespe in questo torneo all’ultimo posto in classifica con 9 punti. I numeri alla fine del girone di andata sono impietosi: una sola vittoria all’attivo, 6 pareggi  e ben 14 sconfitte di cui 7 in casa dove gli stabiesi non hanno mai vinto. Ben 37 le reti incassate come peggiore difesa e solo 18 reti segnate sono dati sintomatici di un crisi che si protrae da inizio stagione.

Nemmeno il cambio in panca con Pea al posto di Braglia ha dato la classica scossa alle Vespe. Il match di Carpi è terminato per 1 a 0 con una sconfitta arrivata negli ultimi minuti, ma con gli emiliani sempre protesi in attacco alla ricerca dei tre punti e le vespe rintanate nella metà campo per contenere gli attacchi. Il migliore in campo dei giallo-blu è stato il portiere Viotti, pochissime le azioni gol  create: ricordiamo solo la traversa centrata nel primo tempo di Sowe, che ha spezzato il monologo della formazione neopromossa di mister Vecchi.

Quello che non è piaciuto della squadra a Carpi è stata la mancanza dello spirito battagliero e la poca consistenza del gioco d’attacco cercando solo di contenere la spinta dei locali. Probabilmente si cercava il colpo magico di un contropiede veloce, attualmente forse l’unica chance possibile per una squadra che costruisce poco e non utilizza per niente le fasce.

La gestione attuale di mister Pea è stata poco produttiva anche portato solo 2 punti in sei partite ma anche le prestazioni, dopo qualche barlume iniziale, sono andate via via scemando come qualità. Resta il rammarico di aver sprecato varie opportunità contro Latina, Crotone, Bari, Novara , Brescia: i punti lasciati sul campo anche per errori davvero marchiani avrebbero potuto far restare agganciate le vespe al treno delle pericolanti. Ora i playout distano ben 11 punti dove ci sono Novara e Cittadella mentre la sest’ultima posizione che assicura la salvezza diretta è a 13 punti.

Il girone di ritorno inizierà il 25 Gennaio e la J.Stabia incontrerà il Pescara al Menti. Bisogna subito ripartire per evitare uno stillicidio fino a fine maggio. Per la salvezza occorrono 40 punti, tanti quanti ne ha fatti il Palermo attuale capolista. Lo scorso anno il Novara, dopo una sontuosa campagna acquisti a gennaio, ne collezionò 44 punti.

E’ certo che lottare per la salvezza occorrono forze nuove e motivate visto che con l’attuale rosa non si è arrivati al giro di boa nemmeno in doppia cifra. C’è tempo ora un mese per rimediare agli errori e potenziare la compagine nei vari reparti nella sessione invernale del calcio-mercato, anche sfoltendo l’organico di elementi dimostratasi non all’altezza della categoria.

Difesa, centrocampo ed attacco necessitano di almeno un innesto di qualità per continuare a difendere a denti stretti una serie B che resta un bene sportivo prezioso per la città di Castellammare. Vari rumors erano circolati su un possibile ritorno di mister Braglia, ma nelle ultime ore, nonostante gli scarsi risultati , la posizione di mister Pea non pare a rischio.

Al mister di Casalpusterlengo l’arduo compito di condurre le Vespe nel 2014, si spera migliore dal punto di vista calcistico, verso quella che si potrebbe definire una “mission impossibile”,  ma dove nulla si deve lasciare d’intentato considerando che le 21 partite del girone di ritorno sono un altro campionato con valori anche ribaltati se affrontate con forze fresche e pro positività di idee e di spirito.

Domenico Ferraro

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