Nella notte del 30 dicembre il personale della Capitaneria di Porto di Napoli ha proceduto al sequestro di oltre 30 kg di datteri di mare.
I militari sono intervenuti nella zona di via Soprammuro del comune di Napoli nell’ambito dell’operazione “clear label” a tutela degli aspetti ambientali connessi alla raccolta della specie. Giunti sul posto gli uomini della Guardia Costiera hanno proceduto immediatamente al sequestro dell’intero quantitativo che era esposto per la libera vendita al prezzo di euro 180 al kg.
Il materiale sequestrato è stato distrutto mediante affondamento in alti fondali e il titolare della pescheria deferito all’autorità giudiziaria.
Si ricorda che i “datteri di mare” sono una specie ittica per la quale sono vietati la pesca la detenzione ed il consumo in considerazione che la pesca stessa del mollusco in questione comporta il massivo danneggiamento del sistema costiero con ripercussioni ambientali gravissime.
“Proprio in considerazione di ciò – fanno sapere dalla Capitaneria – si conta sulla sensibilità da parte della collettività, che attraverso il numero blu 1530 può contribuire a fronteggiare tale attività criminosa che è’ purtroppo tollerata in forza delle tradizioni culinarie.