“Diffondere la lingua, la tradizione, la canzone napoletana è un impegno che le amministrazioni dovrebbero assumere, per preservare quegli elementi non solo culturali, ma addirittura antropologici che caratterizzano il popolo partenopeo”.
È questo il messaggio di Flora Beneduce alla serata di presentazione del Premio Sergio Bruni a Villaricca. Alla kermesse, in cui la recitazione di poesie scritte da ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Napoli e provincia si sono alternati momenti musicali curati dal maestro Mimmo Angrisani, hanno preso parte, tra gli altri, anche la figlia del cantautore Adriana Bruni, il sindaco Francesco Gaudieri e il consigliere regionale Raffaele Topo.
“I ragazzi devono conoscere le loro radici e il patrimonio che hanno ereditato – continua Flora Beneduce -. Ritengo che le scuole non possano prescindere dallo studio dei territori, degli usi e del linguaggio della provincia su cui insistono.
Custodire, in un mondo che, globalizzandosi, tende a schiacciare le identità e le peculiarità, diventa sempre più un valore. I bambini e gli adolescenti devono essere consapevoli delle ricchezze che hanno. Dalle radici, cresce il futuro”.