Ritenzione idrica ed alimentazione

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Per ritenzione idrica o idropisia, si intende la tendenza da parte dell’organismo ad accumulare i liquidi tra le cellule, a causa del malfunzionamento del sistema venoso e linfatico; è di prevalenza riscontrata tra le donne ed è in genere causata da un aumento della quantità di sodio, con conseguente aumento di acqua extracellulare.

La ritenzione idrica non va tuttavia confusa con un’ altra alterazione che riguarda i tessuti sottocutanei e il tessuto connettivale adiposo , uno squilibrio tra circolazione venosa e linfatica che determina accumulo di liquidi e tossine metaboliche negli spazi interstiziali; il che si traduce in un inestetismo cutaneo visibile in superficie e che prende il nome di “cellulite”.La ritenzione idrica, ovvero la tendenza a trattenere i liquidi, è uno dei principali fattori che possono portare alla formazione della cellulite insieme a fattori genetici, nutrizionali e metabolici (sedentarietà e scarsa attività fisica).

La cura alla ritenzione idrica si basa sulla correzione delle cause che hanno dato origine al disturbo. Risulterà quindi utile praticare regolare attività fisica, abolire il fumo, ridurre l’uso del sale e di tutti gli alimenti che ne risultano ricchi (saluti e insaccati, dado da cucina, snack salati, pesci e carni conservati sotto sale, capperi, pomodori secchi, formaggi stagionati, olive in salamoia sono solo alcuni esempi di alimenti nei quali è facile riscontrare elevate quantità di sodio.); e ancora sarà fondamentale l’assunzione di 2 litri di acqua al giorno ed il consumo quotidiano di vitamine e Sali minerali sotto forma di frutta e verdura (3 porzioni di verdura e 2 di frutta), questi ultimi utili perché ricchi di vitamina C con funzione di protezione dei capillari sanguigni.

E’ consigliata un’alimentazione ricca in fibre (pane, pasta e riso integrali) con lo scopo di ridurre gli episodi di stipsi ,i quali possonoostacolare il deflusso venoso a livello addominale. Ed infine esistono alcuni alimenti che, data la grande quantità di acqua che contengono e grazie anche ad alcune proprietà, aiutano l’organismo nella lotta contro la ritenzione idrica. Tre cibi con queste caratteristiche sono: l’ananas, diuretico e rinfrescante; il fico, facilmente digeribile, lassativo e diuretico; l’uva, frutto con un fantastico potere drenante.

Dr. Vincenzo Ciaravolo

Nutrizionista

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Dott. Vincenzo Ciaravolo cell: 3931580402 email: vciaravolo@gmail.com www.nutrizionistaciaravolo.com Biologo nutrizionista laureato presso l'Università degli studi di Napoli Federico II. Laurea magistrale in Biologia, indirizzo Nutrizione Umana. Diploma di Perfezionamento in " La nutrizione ottimale: aspetti teorico pratici". Successivamente ha conseguito l' Abilitazione all'esercizio della professione di biologo n° 068197.Le sue esperienze di ricerca svolte presso il laboratorio di genetica e biologia molecolare della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Napoli Federico II, hanno interessato la Nutrigenomica; nello specifico lo studio della sensibilità gustativa negli aspetti fenotipici e genotipici in madri e bambini al fine di valutare relazioni tra sensibilità gustativa innata, acquisita e scelte alimentari. ( 2011-2012) La ricerca sulla sensibilità gustativa è avvenuta in collaborazione con il Prof.Luigi Greco, Direttore del Dipartimento di Pediatria-Policlinico Federico II. Ha preso parte a corsi di counseling nutrizionale nei DCA emergenti , medicina estetica e nutrizione: strategie per la gestione, l’attivazione della biogenesi mitocondriale- SNS-SALERNO; le reazioni al glutine: allergia,celiachia, sensibilità al glutine organizzato da: dna medical communications Ha partecipato a corsi sulla "Diagnostica delle reazioni avverse agli alimenti-Metodica Cytotest"; corsi sull'alimentazione nel bambino obeso" (SNS) ; Ha svolto giornate di incontro in numerose associazioni sportive per la valutazione nutrizionale in atleti giovani ed adulti. Ha attivamente partecipato all’iniziativa "Mangia Felix": Giornata cittadina sul mangiare felice, realizzata in collaborazione con : SINU -Società italiana di nutrizione umana sez.Campania, e FIMP Federazione italiana medici pediatri . Ha partecipato ad un ciclo di seminari in Analisi microbiologica di alimenti surgelati e Criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari. Ha preso parte a corsi di aggiornamento in Igiene degli alimenti e Principi di dietetica . Ha partecipato al X forum nazionale ADOSITALIA. Ha praticato attività ambulatoriale presso il Dipartimento di Pediatria dell'Università Federico II. Attualmente frequenta gli ambulatori di Dietologia della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Napoli Federico II. ♦ Abstract scientifici. Bitter sensitivity and FOOD CHOICES IN CHILDREN Smarrazzo A, Di Feola M, Di Domenico S, Artesi G, Valente S., Scala M., Amatucci F, Ciaravolo V, Negri R and Greco L- European Laboratory for Food Induced Disease Department of Pediatrics, University of Naples Federico II ( 2011)