Il progetto, che porta la firma di Fabrizio Mangoni, architetto, scrittore e autore televisivo, nonché inventore del famoso “Vesuvio in cioccolato” di Gay Odin, considera ospiti privilegiati dell’evento i possessori di Campania>Artecard, la carta ricaricabile che dà accesso agevolato ai beni culturali regionali.
Le diverse tappe di “Dolce Natale” diventano un’occasione irripetibile per i visitatori, gli appassionati ed i golosi per gustare gli struffoli al miele al Museo di San Martino a Napoli, il divino Amore al Real Belvedere di San Leucio a Caserta, i roccocò alle mandorle alla Certosa di San Giacomo a Capri, le zeppole sorrentine ed amalfitane nello splendido scenario di Villa Rufolo a Ravello, le gustose sapienze alle Catacombe di San Gennaro a Napoli, i mostaccioli al cioccolato al Museo Correale Terranova di Sorrento, i caratteristici susamielli nel complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, ed infine il tipico raffiolo al Museo d’Arte DonnaREgina di Napoli.
A Napoli e in Campania si preparano da sempre i dolci di Natale, alcuni li preparavano le monache dei conventi, altri sono stati tramandati da generazioni di famiglie napoletane. Le Paste Reali di San Gregorio Armeno, i dolcetti zuccherati del Divino Amore, i biscotti speziati e morbidi della Sapienza sono finiti nella tradizione pasticcera della città, aggiungendosi a dolci le cui origini si trovano lungo le rotte del Mediterraneo, come gli Struffoli d’Oriente, il Marzapane degli arabi, o i Mostaccioli che qui da noi hanno incrociato la bevanda del Nuovo Mondo, il cioccolato.
La storia delle pietanze, l’origine del loro nome tra curiosità e tradizioni, nonché le ricette originali, saranno raccontate in forma teatralizzata dall’attrice Nunzia Schiano. Un unico biglietto per visitare il sito d’arte, per assistere alla performance teatrale e per assaporare, ancora una volta, le prelibatezze della pasticceria napoletana, un ottimo modo per chiudere in bellezza, ed in dolcezza, le festività natalizie.
Agnese Serrapica