Un piano per il contrasto alla povertà ed il sostegno delle famiglie che vivono un temporaneo stato di disagio.
E’ stato varato, su proposta dell’Assessore alle politiche sociali Antonio Poziello, nella seduta di Giunta comunale del 30 dicembre. Circa 140mila euro le risorse stanziate. Previsti due interventi che si aggiungono a quelli già attivati od in fase di attivazione da parte dell’Amministrazione comunale: ticket sociali e family card.
I “ticket sociali” sono buoni rilasciati dal Comune per l’acquisto di beni primari per un valore massimo per ciascun avente diritto di euro 250,00. La “Family Card” è una carta sconti che consente alle famiglie di accedere ad agevolazioni nell’acquisto di beni di consumo (alimentari e non) e di servizi, presso tutti gli operatori economici che avranno aderito al progetto, configurandosi come intervento di contrasto alla crisi economica ed alla povertà.
Possono concorrere all’assegnazione del ticket esclusivamente i nuclei familiari residenti nella città di Castellammare che si
trovino in condizioni di comprovato bisogno, con l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) che non superi la soglia di 6.000,00 euro con almeno 2 minori a carico o con almeno un disabile con invalidità superiore al 47%.
Al fine del posizionamento in graduatoria si terrà conto: del reddito ISEE del nucleo familiare più basso; maggiore numero di componenti del nucleo familiare; il nucleo familiare con il figlio minore più piccolo alla data di pubblicazione dell’Avviso pubblico.
Per poter attivare la family card l’Amministrazione comunale dovrà sottoscriverà una convenzione con l’Ascom e le altre associazioni di categoria e sarà poi emanato un avviso pubblico per sollecitare l’adesione degli esercenti della città.
L’intervento ha una duplice finalità: aiuti alle famiglie e promozione delle imprese in termini di ritorno di immagine ed incentivazione economica.
Per poter richiedere la “Family Card” è i nuclei familiari debbono avere almeno due dei seguenti requisiti: reddito non superiore ai 15.000,00 euro desunto mediante dichiarazione ISEE; due o più figli minorenni residenti in un unico luogo nel Comune di Castellammare di Stabia; almeno tre figli con meno di 26 anni residenti in un unico luogo nel Comune di Castellammare di Stabia; un figlio minorenne residente nel Comune di Castellammare di Stabia e nucleo familiare monogenitoriale; almeno due figli con meno di anni 26 residenti nel Comune di Castellammare di Stabia e nucleo familiare monogenitoriale.
“La crisi economica che ha colpito l’intero Paese ha avuto un violento impatto sulla città di Castellammare, facendo aumentare in maniera consistente l’aria del disagio e colpendo in particolare le famiglie numerose e con bimbi piccoli che sono divenute maggiormente vulnerabili – afferma l’Assessore Antonio Poziello –. Con questo intervento ci proponiamo di intervenire a sostegno delle famiglie in difficoltà economica, integrando gli ordinari strumenti di welfare che sono stati già pensati per sostenere quanti perdono il lavoro o vivono una momentanea difficoltà economica”.
“Abbiamo deciso di intervenire a fronte di una situazione difficile che sta vivendo la nostra città – afferma il Sindaco Nicola Cuomo- per cercare di sostenere quanti a fatica riescono ad andare avanti e continueremo a farlo, con una serie di strumenti che nei prossimi 12 mesi, cercheranno di ridurre l’aria di disagio e sostenere le famiglie”.
A breve l’Amministrazione comunale attiverà anche altri interventi, contenuti nel Piano sociale di zona che la scorsa settimana ha avuto il via libera dalla Regione. Tra questi: Borse lavoro per l’inserimento lavorativo quale strumento per il contrasto alla povertà, alla vulnerabilità, e al disagio, con una dotazione di 30.000,00 euro; Tirocini formativi rivolto a donne in difficoltà, con una dotazione di 30.000,00 euro; Botteghe di Transizione, ovvero tirocini formativi per giovani, con una dotazione di 65.000,00 euro; Emergenza Sociale, che ha una dotazione di 20.000,00 euro e consiste nell’erogazione di contributi economici in forma diretta a singoli soggetti che versano in condizione di disagio socio-economico (persone parzialmente non autosufficienti; persone in difficoltà per spese mediche; persone con ridotta mobilità, ecc.).
