Alcuni pescatori di frodo avevano abilmente occultato, all’interno di sacchi semisommersi, nelle immediate vicinanze della scogliera numerosi esemplari di tonno rosso novello (Thunnus thynnus).
Tre le denunce trasmesse all’Autorità Giudiziaria per le violazioni accertate, previste dalla normativa nazionale e comunitaria. Gli esemplari recuperati non superano i cinquanta centimetri di lunghezza contro i settanta centimetri previsti dalla Legge.
L’ operazione si inquadra nella costante e vasta azione di vigilanza che i finanzieri di mare, da sempre, esercitano lungo le coste salernitane.Nonostante l’estrema prudenza e abilità profusa nella condotta da questi soggetti dediti a un’attività estremamente dannosa, l’intensificazione della vigilanza, esercitata anche con l’ausilio delle unità navali del Corpo, ha consentito ancora una volta di infliggere un duro colpo a questo deplorevole fenomeno.
Il pescato sequestrato ritenuto idoneo al consumo umano, dopo essere stato analizzato dai veterinari dell’A.S.L. Sa – Distretto Costa D’Amalfi di Maiori, è stato devoluto in beneficenza a vari istituti caritatevoli della Costiera Amalfitana.