Non esistono vie di mezzo per affrontare il dramma della 268. O il Prefetto decide di chiuderla e obbligare l’ Anas a fare i lavori dovuti oppure bisogna pattugliarla e riempirla di autovelox, dissuasori di velocità e una segnaletica molto avanzata e luminosa.
Già nel febbraio 2013 a seguito di un altro drammatico incidente Carabinieri, Anas, polstrada, Amministrazioni comunali e vigili si confrontarono in Prefettura ma da quel super vertice ad oggi non è cambiato nulla. Negli ultimi 11 mesi ci sono stati 13 morti. Un bollettino di guerra per una strada che dovrebbe essere addirittura una via di fuga in caso di emergenza Vesuvio”.