Sfiducia a D’Alessio, Garofalo: “La città preferisca chi ha dimostrato capacità ed impegno serio”

Due giorni sono trascorsi da quel fatidico 7 gennaio 2014, quando la mozione di sfiducia al sindaco di Pompei veniva presentata presso l’ufficio della Segreteria generale del Comune. Un episodio inedito per la storia di Palazzo De Fusco che ha attribuito proprio a D’Alessio, il primato di sindaco di Pompei sfiduciato dalla sua stessa maggioranza. A silurare l’ex primo cittadino sono stati infatti 14 consiglieri in totale, fra opposizione e maggioranza consiliare. Un ammutinamento arrivato a circa 3 mesi dalle amministrative di maggio 2014. La poltrona di primo cittadino resta vacante e a breve (questione di ore) nella città mariana s’insedierà il commissario prefettizio. Voci insistenti riferiscono di un suo arrivo da Roma. In questo frangente  così delicato per la vita politico-amministrativa di Pompei,  tante sono le opinioni che si rincorrono. Dibattiti anche accesi, che non risparmiano neppure il mondo del web. E nella girandola dei pareri dopo la clamorosa sfiducia ricevuta dal sindaco D’Alessio incontriamo Vincenzo Garofalo, coordinatore dei movimenti politici Pompei Cambia, Pompei Futura e Più Pompei. E proprio al giovane Garofalo rivolgiamo alcune domande.

Vorremmo un suo commento alle ultime vicende politiche pompeiane in relazione alle dimissioni in massa di 14 consiglieri comunali che hanno decretato lo scioglimento del consiglio comunale1601227_720951697923657_1962539633_n

Gli ultimi accadimenti amministrativi, certamente non politici, che hanno portato alla sfiducia del sindaco D’Alessio da parte di 14 consiglieri comunali, appartenenti sia alla  maggioranza che alla minoranza, rischiano di confondere ancora di più i cittadini pompeiani che, come sempre, sono costretti a subire scelte non proprie, all’apparenza inspiegabili e soprattutto, come in questo caso,  intempestive. In tali circostanze,  il rimedio più opportuno è quello di non farsi confondere, continuare a difendere le proprie idee e convinzioni, ma soprattutto dare la giusta valutazione alle persone non tralasciando la coerenza dei loro comportamenti.

Girando per Pompei effettivamente questa confusione si avverte tra la gente, cosa vorrebbe  dire ai sui concittadini , dal suo punto di vista, per la prossima scadenza elettorale?

La prossima tornata elettorale per le amministrative sarà molto impegnativa perché  alla scelta che i cittadini dovranno fare tra le centinaia di candidati, la maggioranza dei quali anche improvvisati, che si proporranno per il consiglio comunale si aggiungerà la necessità , ora più di sempre,  di preferire chi ha dimostrato impegno serio, capacità, amore per la città, idee e proposte utili, una visione della politica moderna, di servizio e soprattutto solidale alle famiglie che necessitano di maggiore interesse civico.

Vuole  riassumere il lavoro fatto e le proposte presentate  dai movimenti che lei rappresenta?

I nostri movimenti, attivi sul territorio da oltre 5 anni e costituiti unicamente da giovani impegnati, sono portatori di un programma elettorale che contiene  le proposte che pubblicamente abbiamo portato all’attenzione dei cittadini e della fu amministrazione comunale, tra le più significative: un mini condono fiscale per le fascia sociali più deboli; incentivi al commercio cittadino attraverso lo sgravio dei tributi locali; la creazione di un’ aula studio informatizzata per i giovani universitari e non; una nuova regolamentazione dei parcheggi; la creazione di navette comunali funzionali alla mobilità tra la periferia ed il centro cittadino; il progetto bici in città capace di rispondere alle problematiche del traffico del centro cittadino e dell’ ecosostenibilità; la costituzione di punti di informazione turistica gestiti da giovani pompeiani riuniti in apposite cooperative, questo sia per tamponare nell’immediato alla crescente richiesta di lavoro dei nostri coetanei e sia per creare una diversa regolamentazione dei flussi turistici cittadini; la costituzione di uno sportello comunale dedicato all’imprenditoria giovanile; la necessità di riaffidare la gestione del recupero credito dell’ente ad appositi uffici comunali e non a società casertane private, questo sempre per tutelare maggiormente ed unicamente la comunità locale.

In città già si parla di candidati sindaco e di coalizioni, come intende collocare nel panorama elettorale i suoi  movimenti politici?

Al fine di poter concretizzare tutto quanto da noi prospettato, ci presentiamo innanzitutto al giudizio dei cittadini attraverso la partecipazione indipendente ed attiva all’interno di una coalizione elettorale allargata e  politicamente non riconducibile ad alcun partito, che garantisca la realizzazione di tale nostro  progetto programmatico.

Lei che è un giovane che fa politica attiva ,  nonostante non abbia mai ricoperto nessun incarico  in seno all’amministrazione comunale, ci dica :  è per il rinnovamento totale della politica  anche attraverso  la rottamazione dei vecchi amministratori ?

Il rischio ponderato, con la partecipazione  ad una coalizione che contenga altre liste elettorali e che è quasi imprescindibile  a seguito della nuova legge elettorale per i comuni, è quello di vedersi accomunati anche con chi ha vissuto in prima persona e da protagonista le passate fallimentari amministrazioni comunali, ma tutto ciò per noi sarà motivo di maggiore impegno perché la nostra storia ci ha visti sempre pronti al confronto ed anche perché la nostra tradizione democratica ci impone di non porre veti a chiunque intenda confrontarsi con l’elettorato : per questo la scelta degli elettori assumerà un’importanza vitale per il futuro della città. Il rinnovamento della politica deve avvenire in modo naturale attraverso la selezione  che i cittadini possono attuare con la preferenza del voto. Il nostro auspicio è che   questa volta il consenso sia espresso in modo libero da logiche clientelari, riconoscente dei meriti e delle capacità dei candidati.

Quali sono le prossime iniziative che i movimenti politici da lei rappresentati organizzeranno sul territorio? 

E’ nostro intendimento, a breve scadenza, continuare il ciclo di incontri pubblici, compresi tra il centro e le periferie della nostra Città, nei quali porre all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi e le disfunzioni che maggiormente si sono manifestati nel corso di questi ultimi anni ed ai quali noi abbiamo dato ipotesi di risoluzione da poter discutere e  condividere con chiunque volesse ben valutarle e farle proprie.

Marianna Di Paolo

 

 

 

 

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