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Deiezioni canine, a Napoli esame del Dna per risalire ai ‘colpevoli’

A02JAAUn’ordinanza sindacale dedicata alla municipalità Vomero-Arenella e un nucleo addetto ai controlli composto da Polizia municipale e servizi veterinari della Asl. Sono gli strumenti con i quali il Comune di Napoli, in collaborazione con la Quinta Municipalità, la Asl Napoli 1 Centro, il Criuv e l’Istituto Zooprofilattivo sperimentale del Mezzogiorno, dà inizio al percorso verso la ‘Prevenzione della fecalizzazione sul territorio metropolitano’. Un percorso col quale si vuole contrastare il fenomeno dell’imbrattamento del suolo pubblico con deiezioni canine, “che ha assunto proporzioni non più tollerabili per il decoro urbano e per la salute pubblica”, si legge nell’ordinanza. Vomero e Arenella la municipalità pilota, sulla base di un’apposita indagine della Asl Napoli 1 e dell’università ‘Federico II’ che ha elaborato una mappa di valutazione del grado di imbrattamento delle aree dell’intera città, dalla quale emerge una particolare concentrazione di cani di proprietà nei due quartieri. L’ordinanza prevede per i proprietari di sottoporre il proprio cane al prelievo ematico per l’esame del dna, da effettuarsi gratuitamente presso l’ospedale veterinario della Asl Napoli 1 in Via Rocco di Torre Padula. I trasgressori saranno puniti da sanzione amministrativa da 25,82 a 154,94 euro.

Attraverso l’indagine comparativa tra il dna estratto dal campione di escrementi rinvenute su strada e il dna presente nella costituenda banca dati, si potrà identificare il proprietario resosi omissivo della rimozione delle deiezioni del proprio cane.

“Noi siamo impegnati quotidianamente a svolgere compiti di sicurezza per il cittadino… a prelevare campioni di cacca ci pensi qualcun altro”, la replica dei sindacati della polizia municipale.

“L’ ordinanza del comune sulle deiezioni canine e sull’ esame del Dna – dichiarano il capogruppo dei Verdi alla V Municipalità Marco Gaudini ed il leader degli ecorottamatori Francesco Emilio Borrelli – è assolutamente giusta e condivisibile.
Innanzitutto perchè obbliga tutti i proprietari ad una maggiore responsabilizzazione. Le analisi che vengono chieste non sono poi uno stress inutile per i cani visto che nell’ arco della loro esistenza sono assolutamente necessarie come il prelievo ematico per la leishmania. Inoltre è assolutamente da paese civile iscrivere i propri amici a 4 zampe all’ anagrafe canina regionale e dotarsi del dispositivo per la rimozione delle feci.
Possedere un cane non solo un piacere ma soprattutto una grande responsabilità”.
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