La Chiave Tattica di Verona – Napoli: Benitez tira fuori Insigne dal cilindro!

lorenzo insigne

Il Napoli targato Benitez si presenta sull’ostico campo di Verona con la novità nell’assetto offensivo di Pandev alle spalle del Pipita a discapito dello scugnizzo di Frattamaggiore e la presenza sull’out si sinistra di Armero a discapito del francese Reveillere. La partenza aggressiva della squadra scaligera è stata ben gestita dagli undici azzurri, forse l’unica mancanza era il mancato scalo in marcatura del laterale di sinistra Armero, perché ha costretto più volte R. Albiol a coprirlo nella sua posizione. La mancanza numerica di centrocampisti ha costretto la squadra partenopea a non far rifiatare Inler in apparente calo fisico. La gestione con la conseguente circolazione di palla ha fatto sì che alla distanza, nella prima frazione di gioco, il maggior tasso tecnico degli azzurri venisse fuori. La costruzione costante del gioco dalle fasce laterali ha permesso agli azzurri di costruire diverse nitide palle gol. Il meraviglioso goal di Martens nasce proprio dalla giocata del singolo che senza concedere tempo al difensore l’ha bruciato e ha insaccato per la rete del vantaggio azzurro. Nella seconda frazione di gioco, come si prevedeva, il Verona parte a testa bassa cercando di rimettersi in carreggiata. Il tecnico spagnolo opera una sostituzione, cambiando il volto della gara, fa uscire uno spento Pandev per inserire Lorenzinho Insigne, alla ricerca ancora del suo primo goal in campionato. Il gioco del Napoli prende ritmo e velocità, l’ingresso del talentuoso frattese porta brio in campo e da una giocata di Martens con conseguente sovrapposizione del capitano Maggio arriva il goal del folletto azzurro. Il Napoli continua con il suo credo tattico e infila anche il terzo goal, sempre su di una ripartenza di Insegne conclusa con una rete di Dzemailli. Il Napoli visto oggi è una squadra cinica, ha saputo subire sull’ostico campo del Bentegodi le sfuriate della squadra allenata da Mandorlini, ha mostrato un buon collettivo, dove spicca il talentino Jorginho, ma la forza e la sagacia tattica azzurra hanno vinto. Il tecnico spagnolo e l’intero staff hanno, e adesso lo pongo l’accento, finalmente concepito il modo di fare calcio in Italia, la prova? L’inserimento di Britos per dare forza in difesa e soprattutto sulle palle alte. Adesso, forse, la rosa, soprattutto a centrocampo andrebbe allargata, ma siamo sicuri di ricevere ben presto buone notizie prima dall’infermeria e poi dal mercato.

 

Nando Zanga

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