Pompei: il riscatto della città, la sfida di “Per tutti noi Pompei”

Foto Dino Sorrentino - Copia“Ricostruiamo Pompei”. Una missione possibile in cui crede fermamente Raimondo Sorrentino, geometra quarantaseienne, rappresentante nonché candidato della lista civica “Per tutti noi Pompei”. Presidente uscente dell’associazione “Crapolla Oltre”, nata da uno storico comitato cittadino, il noto professionista è stato tra le figure di spicco del Forum delle Associazioni, da tre anni attivo sul territorio, e ora si appresta a condividerne l’avventura politica con l’Altra Pompei, coordinata da Ferdinando Uliano.

 Innanzitutto perchè “Crapolla Oltre” ha deciso di dare il suo contributo al movimento civico “Per tutti noi Pompei”?

 L’associazione “Crapolla Oltre” ha dato i natali ad un nuovo modo di fare politica in città, ma soprattutto ha dato voce ai cittadini di periferia, da sempre vittime della noncuranza da parte dell’ amministrazione comunale nonostante i disagi evidenziati in tantissime istanze. Infatti nel nostro territorio, come nelle altre periferie, manca di tutto. Per questo motivo abbiamo sottoscritto una petizione popolare richiedendo una serie di interventi a cui non è mai stata data alcuna risposta dalle istituzioni.

 Cosa rappresenta “Per tutti noi Pompei” e perché  sostiene la coalizione dell’Altra Pompei?

 Per tutti noi Pompei, che a breve sarà presentata come lista civica, è stata la prima associazione promotrice e fondatrice di una vera realtà su tutto il territorio pompeiano, il Forum delle Associazioni. Nando Uliano, che ne è stato il primo presidente, è ora impegnato nel ruolo di coordinatore della coalizione politica l’Altra Pompei oltre a essere il nostro candidato sindaco per le prossime amministrative. Per questo ha consegnato al sottoscritto, per volontà di tutti, la sua gestione. Sono onorato di essere il rappresentante, nonché candidato, di questa lista che ha deciso di entrare nell’Altra  Pompei, una coalizione composta da liste civiche che condividono gli stessi obiettivi. Si tratta di uomini e donne di questa città che da subito hanno messo la loro faccia e il loro operato al servizio della comunità.

 Quali sono gli obiettivi di “Per tutti noi Pompei”?

 Noi continueremo a perseguire gli stessi traguardi che ci eravamo prefissi con  “Crapolla Oltre” e il Forum delle Associazioni.  Rivendicheremo i diritti dei Pompeiani, bistrattati quotidianamente dall’amministrazione comunale, e in particolare assicureremo al prossimo governo cittadino volti nuovi mandando a casa tutti i politicanti di sempre che in quarant’anni hanno distrutto la nostra Pompei.

Lei in precedenza ha parlato di “uomini e donne che hanno messo la faccia” in questo progetto. Di chi si tratta?

 Siamo gente comune: professionisti, studenti, imprenditori, operai, lavoratori, disoccupati, pronti a unirsi e a far confluire tutte le loro energie ed esperienze per uno scopo comune: il benessere della città. Siamo cittadini che non vogliono più delegare la gestione della cosa pubblica ai soliti politicanti, incapaci di soddisfare i bisogni e le esigenze della popolazione. Vogliamo essere protagonisti di un rinnovamento civile, sociale ed economico.

 In conclusione, come pensa di convincere gli elettori, stanchi della politica cittadina, a fidarsi di “Per tutti noi Pompei”?

 Pompei vive uno dei momenti più difficili della sua storia. E’ difficile dire se abbiamo già toccato il fondo. Tuttavia sono certo che solo partendo dall’orgoglio e dal desiderio di un riscatto civico la città può tracciare un nuovo percorso virtuoso. “Per tutti noi Pompei” vuole farsi portavoce dei cittadini pompeiani, rappresentandoli e rendendoli partecipi attivamente delle decisioni da prendere per il bene comune. La sfida che ci attende è ricostruire questa città sulla base del merito e delle competenze di ognuno. Ci impegniamo a consegnare ai nostri figli e alle generazioni future una Pompei migliore, con una squadra di nuovi amministratori guidata dall’onestà e dalla semplicità di Nando Uliano, sindaco della “Nuova Pompei”.

 

Claudia Malafronte

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