“Hanno fatto bene i sindaci dell’ area vesuviana a riunirsi in assemblea ma è giunto il momento di agire una volta e per tutte obbligando il Prefetto e la società autostradale che gestisce la 268 a fare seriamente la propria parte.
E’ tempo a nostro avviso che anche la Magistratura faccia la sua parte verificando eventuali responsabilità e colpe di coloro che si sono succeduti nei vari ruoli di responsabilità con il passare degli anni.
Il primo morto su questa strada – denunciano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile dei Verdi di Somma Vesuviana Salvatore Esposito – risale al giorno successivo all’ inaugurazione della statale.
Sono passati circa 20 anni da quella data e centinaia di riunioni e vertici con innumerevoli Prefetti e Sindaci. Da allora non è cambiato drammaticamente nulla.
Solo chiudendo la strada e facendo i dovuti lavori e indagando tutti i protagonisti di questa vergogna le cose potranno cambiare. Altrimenti dovremo aspettare solo i prossimi morti”.