Un finanziamento regionale per l’acquisto di mezzi per la raccolta differenziata. Il Comune di Castellammare di Stabia strappa l’ok del settore “Rifiuti – Valutazione Impatto Ambientale e Valutazione di Incidenza” della Regione Campania. Si tratta di fondi per circa un milione di euro, da impegnare per dotare il Comune di automezzi idonei al «porta a porta», che in pochi mesi ha raggiunto quasi il 70% di differenziata.
Soddisfatto l’assessore all’Ambiente Nicola Corrado, oggi in Regione per la firma della convenzione: «Come amministrazione – commenta l’assessore Corrado – indiremo una gara per l’acquisto di questi mezzi che ci consentiranno di risparmiare, in termini di costi per le casse comunali.
Automezzi necessari perché con il servizio, che prevede una raccolta capillare dei sacchetti posti direttamente sul suolo e nei casi previsti, nei bidoni carrellati che sono stati dati in dotazione ad ogni condominio, abbiamo bisogno di automezzi di medie e piccola capacità, che possano operare anche nelle strade più strette, più facilmente manovrabili. Automezzi – prosegue l’assessore – che nell’espletamento del servizio nelle aree assegnate sono in grado di raggiungere velocemente l’area di trasferenza per scaricare negli appositi cassoni e ritornare velocemente nella zona per completare il lavoro».
Quindi saranno acquistati tre minicompattatori, dieci minicostipatori, sei autocarri con vasche ribaltabili che vanno dai 3,5 mc fino a 7 mc., un autocarro con attrezzatura lift e rimorchio per la movimentazione ed il
trasporto a smaltimento dei rifiuti accumulati nei cassoni in dotazione sia dell’isola ecologica sia a quelli dedicati alla raccolta giornaliera sul territorio le attrezzature che una volta acquistate saranno di proprietà del comune di Castellammare di Stabia.
Per l’assessore Corrado è quindi necessario «procedere all’individuazione dell’offerta più conveniente mediante stipula di contratto correlato di durc e certificazioni antimafia relativamente ad: attività di recupero della frazione umida e relativi trasporti; attività di recupero delle materie prime seconde per la selezione e recupero degli imballaggi, degli ingombranti, del vetro, della plastica, dei metalli; copertura
assicurativa del parco automezzi; forniture alla Multiservizi spa, a qualsiasi titolo, di beni e/o servizi (in particolare acquisto, manutenzione ed eventuali leasing automezzi). Inoltre ho chiesto copia delle convenzioni con i consorzi obbligatori di filiera (corepla, coreve, cial, comieco) per il recupero del materiale proveniente dalla raccolta differenziata e l’ammontare preciso del quantum recuperato e versato dai
consorzi nelle casse comunali».
«Più volte ho sottolineato – prosegue ancora Corrado – che se la Multiservizi non sarà in grado di far fronte al contratto di servizio lo
stesso sarà risolto e si procederà ad indire una gara europea per la ricerca sul mercato di un soggetto privato che abbia i numeri per
garantire efficienza ed economicità. In prima persona in questi mesi ho controllato il lavoro che veniva effettuato. Questa estate, personalmente, sono uscito con gli operai per liberare pezzi di città dalle discariche abusive che si erano venute a creare. Voglio continuare su questo terreno.
Dai prossimi giorni, inoltre, chiederò alla società di fornirmi quotidianamente i fogli giornalieri di presenza degli operatori e delle strade dove sono dislocati in modo da verificare il lavoro svolto. Il finanziamento di oggi costituisce un fatto importante che ci permette di proseguire la nostra battaglia ambientale sulla strada della concretezza per rilanciare la sfida di una nuova civiltà ambientale» conclude Corrado, delegato dal sindaco Nicola Cuomo per sottoscrivere la convenzione in Regione Campania, in quanto il primo cittadino era impegnato a Roma:
«Questo importante finanziamento – dice il sindaco – dimostra che la mia amministrazione darà sempre il massimo impegno per il miglioramento del servizio di igiene pubblica. Ora spetta all’azienda e alle maestranze non deludere le aspettative dell’amministrazione e della cittadinanza profondamente contrariate dallo stato comatoso in cui è precipitata la società Multiservizi”.