Rimandata la procedura di apertura delle offerte per l’affidamento ad azienda privata della gestione della Ztl cittadina con annessi servizi accessori (ticket bus e sosta a pagamento). Una questione delicata per la quale stamane si è deciso di prorogare l’apertura delle buste con data da destinarsi. Risultato raggiunto che si è tradotto nella firma di un verbale fra le associazioni di categoria ( Fabio Acanfora per Ascom, Rosita Matrone per Adap e Domenico Volpe per Cidec) e la commissione comunale preposta a presiedere al procedimento. Posticipare il tutto è parsa la scelta adatta per garantire più auspicabili condizioni di serenità in un momento in cui il Comune ha una vacanza oggettiva. La poltrona da primo cittadino infatti è vuota e s’attende l’arrivo del commissario prefettizio che pare dovrebbe giungere in città fra poche ore.
Un gruppo di cittadini era presente stamane dinanzi all’ufficio del dirigente del VII settore dott. Eugenio Piscino. Esponenti del tessuto imprenditoriale e non, assieme ai rappresentanti di categoria, hanno esposto le loro istanze proponendo un rinvio dell’apertura delle buste. Una mattinata tesa ma composta. Ed anche se nel verbale siglato fra le motivazioni del rinvio c’è quella dell’ordine pubblico, nessun momento di tensione si è verificato. Ordine pubblico dunque inteso solo come presenza numerica eccessiva degli astanti.
Fra i presenti non sono mancati neppure tre consiglieri di minoranza. Alberto Robetti, Raffaele De Gennaro ed Alfredo Benincasa, in veste più di cittadini che di consiglieri dimissionari per la verità.
E proprio dal consigliere Benincasa, che votò contro la delibera n°62 del 29-12-2012 per l’esternalizzazione della Ztl, apprendiamo una frase che fu pronunciata nel corso di quell’assise. “Il consiglio comunale delibera e la città giudicherà”. Parole chiare pronunciate dalla maggioranza per le quali la risposta arriva decisa e sonora proprio oggi da una fetta considerevole di pompeiani. E il giudizio sulla Ztl, così come è stata concertata, non è proprio positivo per la verità.
Infatti l’operazione di privatizzazione della Ztl, con annessi servizi di ticket bus e sosta, così come appare strutturata, stride fortemente con la fisionomia urbanistica della città e con le esigenze della stessa. A pagarne un prezzo altissimo sarà solo il centro storico in una congiuntura peraltro, non proprio felice per il comparto economico.
Tariffe nuove ed aumentate. Conteggio di posti fra centro e periferia di Pompei che pare escluda invece quelli presenti nel parcheggio de “La Cartiera” (di proprietà comunale). Mancanza di strisce bianche per agevolare il parcheggio gratuito almeno per 15 minuti. Tariffa per la sosta aumentata per il centro cittadino (diviso in settori A, B e C). Per ognuno di queste aree si pagherà rispettivamente 2,00; 1,00 euro e 0,50 centesimi l’ora. Tassa su ticket bus per il solo attraversamento del centro cittadino con tariffa di € 80,00 (alta stagione) ed € 40,00 bassa stagione e con posizionamento di check point posti solo alle due uscite dell’autostrada.
Se i bus dunque si fermeranno prima di essi, non pagheranno nulla e potranno scegliere di spostarsi con una navetta gratuita prevista. Che ragione avranno dunque i gruppi di andare nel centro cittadino quando i pullman possono risparmiare la tassa e godere perfino di agevolazioni gratuite? Questa è la domanda che ricorre fra gli imprenditori che stamane hanno manifestato tutta la loro determinazione a portare avanti i principi per una corretta competitività commerciale. E parlando con molti di essi emerge un dato oggettivo: non si fermeranno.
Molti sono gli interrogativi aperti sulla fisionomia della Ztl . E dunque necessario una maggiore e più attenta riflessione condivisa fra le parti. Questa la sintesi di tutto: cronaca di una mattinata spesa fra gli uffici di Palazzo De Fusco. E dopo l’accordo raggiunto e la proroga ottenuta, ora l’attenzione è concentrata sul commissario prefettizio che arriverà.
MarDiPa