Il Napoli di Benitez si presenta nella partita di qualificazione per l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia contro i bergamaschi dell’Atalanta dando spazio al turn over. La gestione della rosa, in questo momento delicato della stagione assume un carattere di notevole importanza, perché la Roma che ci precede in campionato non avrà le competizioni europee e potrà gestire al meglio la rosa a disposizione a differenza degli azzurri che saranno costretti a giocare anche in Europa League. L’Atalanta allenata dal tecnico romano Colantuono si presenta con una squadra con un centrocampo a tre creando la superiorità numerica nella parte nevralgica del gioco. Il Napoli affida al giovane Radosevic e Inler le chiavi del centrocampo presentando uno Zapata, molto lento, affiancato da un Pandev ancora non al top atleticamente. In difesa spazio a Britos, bravo sì sulle palle alte ma sempre lento nelle chiusure difensive. La prima frazione di gara presenta una squadra orobica molto attiva sulle fasce con i due peperini giovanissimi (De Luca e Livaja) a creare scompiglio nella retroguardia azzurra. La squadra azzurra gioca prettamente palla a terra, ma manca il terminale offensivo, chi fa salire la squadra, prende qualche calcio di punizione al limite. Buona la prestazione nel primo tempo del giovane croato Radosevic che ha la possibilità di farsi notare dal primo minuto. Nella seconda frazione di gioco il Napoli presenta lo stesso atteggiamento tattico, ma dopo un quarto d’ora Benitez fa entrare in campo il Marechiaro napoletano in sostituzione di uno spento Pandev. Hamsik era assente per infortunio da quasi due mesi e con la sua presenza la squadra azzurra inizia a macinare gioco, lo slovacco fa salire il baricentro del Napoli e iniziano ad aumentare le azioni offensive. Dopo poco il tecnico spagnolo è costretto a far entrare il Pipita al posto di un deludente Duvàn Zapata. Il Napoli aumenta la sua forza offensiva, aumenta il ritmo e velocità e trova il vantaggio su un’azione contestata per merito di Lorenzo Insigne. Continua la stessa manovra offensiva e con caparbietà e con gesto tecnico notevole arriva anche la terza marcatura azzurra con l’ex esterno del Real Madrid Josè Callejon. Il Napoli con merito e supremazia supera l’ostica Atalanta e aspetta ai quarti di finale la Lazio dell’ex Edy Reja.
Nando Zanga
