Quest’anno si sosterrà il “Comitato 16 Novembre Onlus” impegnato a livello nazionale per la difesa dei diritti dei Disabili Gravi e l’Associazione OSMTH che nel corso della manifestazione effettuerà una raccolta di beni di prima necessità per le famiglie bisognose presso il Punto Informazioni / Mostra presente nel Palazzo Piccirillo (Villa Comunale).
Ad aprire l’evento la “Notte dei carri” in scena venerdì 10 gennaio 2014, che a partire dalle ore 16:00 fino alle ore 23:00 consentirà ai tanti visitatori di assistere presso i vari rioni maceratesi agli ultimi preparativi dei carri allegorici e alla prova generale delle Battuglie di Pastellessa.
La sfilata delle Battuglie di Pastellessa, cioè i carri allegorici su cui si esibiscono i Bottari di Macerata Campania percuotendo botti, tini e falci, è uno dei momenti più attesi del folklore casertano e richiama ogni anno un numero sempre maggiore di visitatori e turisti provenienti da tutta l’Italia, attenti ai rituali e alle tradizioni popolari. Una tradizione questa che trae la sua origine dal XIII secolo e che vedrà il suo culmine con le sfilate delle Battuglie di Pastellessa che a partire dal 11 gennaio animeranno il paese, fino all’atteso passaggio di domenica 12 gennaio davanti al sagrato della Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo, per poi concludersi venerdì 17 gennaio in Piazza De Gasperi.
Sono circa 1000 i Bottari di Macerata Campania suddivisi su 15 Battuglie di Pastellessa che sfileranno nel corso della Festa. Queste le Battuglie di Pastellessa partecipanti: L’epoca nov ; A gioventù nov; E facc nov; A storia e na passione; La compagnia del 2011; I ragazzi del 2000; Casalba; I nuovi suoni …; A cumpagnia ‘e Sant’Antuono; Cantica popolare; La compagnia de “I punto esclamativo”; Battuglia libera; I wagliun ra vie ‘e for; Suoni antichi; L’ombr nov; A cumpagnia nov.
Grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Presidio della Legalità” di Macerata Campania, nei giorni 11-12-13 gennaio si potrà assistere alla sfilata del carro tradizionale che porterà la musica a Pastellessa per l’intero paese a partire dalle strade più strette, oggi impraticabili viste le dimensioni dei attuali carri allegorici.
Nel corso dell’evento da non perdere è il 16 gennaio la benedizione del fuoco e degli animali con l’accensione del Cippo di Sant’Antuono, anticipata quest’anno dalla processione dedicata a Sant’Antonio Abate.
Il 17 gennaio a mezzogiorno si può assistere al tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici figurati, nel quale figure legate alla vita del Santo (‘a signora ‘e fuoco, ‘o puorco, ‘o ciuccio e ‘a scala) vengono fatte esplodere nella piazza principale del paese sotto la visione attenta del pubblico festante.
Un’altro appuntamento importante da segnare in agenda è la Riffa in Largo Croce (Via Elena), che a partire dalle ore 15:00 del 17 gennaio consentirà la vendita all’asta dei beni in natura offerti dal popolo al Santo.
Di importanza sono i Giochi Tradizionali che andranno in scena il 15 e 16 gennaio, come il Palo di Sapone, la Corsa con le Botti, il Giro della Botte e il Tiro della Fune, promossi anche quest’anno dall’Associazione Giochi Antichi organizzatrice del famoso Festival Internazionale dei Giochi in Strada “Tocatì” di Verona, alla cui nona edizione ha preso parte la Comunità di Macerata Campania con il gioco della Corsa con le Botti.
Nel corso della manifestazione verrà consegnato il premio “Historia loci”, istituito dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa al fine di riconoscere tutte quelle persone ed enti che hanno contribuito in modo fattivo alla salvaguardia, alla trasmissione e alla valorizzazione della Festa di Sant’Antuono e delle espressioni culturali ad essa inerenti, come la Pastellessa, patrimonio culturale immateriale di Macerata Campania.
Il 16 gennaio sarà possibile degustare la squisita Past’e’llessa, ovvero la pasta con le castagne lesse, selezionata dall’Associazione SapereSapori nel 2011 come uno dei 150 piatti tradizionali che più rappresentano le caratteristiche culturali e storiche dell’Italia, oltre che ballare al suon di tammorra con la paranza dell’Associazione Radici di Marcianise.
Infine sono da visitare nei giorni 11-12-16-17 gennaio i Mercatini più la rassegna Arte & Artigianato in Piazza San Martino, Piazza De Michele e nella Villa Comunale in Corso Umberto I e la mostra “Macerata Campania, città che suona” nel Palazzo Piccirillo presso la Villa Comunale, in cui sarà possibile ammirare foto o creazione artistiche dedicate alla festa e lasciare la propria firma come segno di partecipazione all’evento.
Per maggiori informazioni sulla manifestazione visita www.santantuono.it.