“Fatti concreti per la Pompei che vogliamo costruire insieme”

Attilio AdamiLe elezioni amministrative 2014 si avvicinano e in vista della tornata elettorale scende in campo Attilio Adami, rampante imprenditore nel settore delle energie rinnovabili nonché dirigente provinciale del Partito Democratico. Alle spalle la sfiducia al sindaco Claudio D’Alessio. Nel presente un programma formato da pochi ma chiari punti per ricostruire Pompei. Nel futuro la possibilità concreta di cambiare il volto della città per farla uscire da periodo di stagnazione e crisi economica.

“La sfiducia al sindaco Claudio D’Alessio – dichiara Attilio Adami – rappresenta la fine di una manovra giocata tutta sul piano politico – amministrativo. In città si è toccato il fondo ma alla gente i giochi di palazzo interessano poco. Alla gente interessano i fatti concreti. Alla gente interessano i provvedimenti realmente attuabili da mettere in campo con energia e passione per ridare slancio alla città. Una città importante, conosciuta in tutto il mondo, con un patrimonio universale, oggi distrutta dalle bramosie politiche di qualcuno. Con le elezioni i cittadini di Pompei hanno realmente nelle loro mani la possibilità di cambiare il volto della città. La capacità di dare alla città una classe politica che con passione e sacrificio si impegnerà tutti i giorni”.

In città il turbinio politico in vista delle elezioni è in pieno svolgimento. Manovre e nomi nuovi in campo si susseguono. Attilio Adami da dirigente provinciale del Partito Democratico punta l’Unione di Centro.

 “Ritengo che l’Udc – attacca – stia dimostrando uno scarso peso a livello politico locale. Le operazioni politiche messe in campo testimoniano solo, secondo il mio parere, manovre di riciclaggio politico della ex maggioranza che prova a cambiare gli attori in campo per un’azione politica che mira solo al raggiungimento di interessi diversi da quelli politici”.

Attilio Adami è in piena attività. E svela cosi i primi punti per ridare slancio alla città di Pompei. Primo punto: la capacità della città di Pompei di intercettare fondi europei.

“Nella sua storia – racconta il dirigente provinciale del Partito Democratico – mai la città ha avuto la capacità di riuscire ad intercettare i fondi europei. E nemmeno accedere al percorso per poter sfruttare tali importanti possibilità. Nel futuro bisogna cambiare rotta intercettando già la programmazione dei fondi regionali nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2007/2013. Un punto di inizio per poter arrivare ai fondi europei. Tali concrete possibilità rappresentano  base fondamentale per costruire la Pompei che vogliamo. Attraverso i fondi da destinare ad opere di riqualificazione urbana miriamo cosi ad aiutare i cittadini in difficoltà. Nuove infrastrutture. Nuovi spazi da destinare alla gente. Pompei deve acquistare la capacità di intercettare tali possibilità concrete utilizzate in molti altri comuni della zona”.

Il secondo punto all’ordine del giorno dell’attività di Adami è il ciclo integrato dei rifiuti.

“La città di Pompei non ha un sito di smaltimento dei rifiuti. Non ha un’isola ecologica. E’ fuori dalla gestione autonoma dei rifiuti. E’ fuori dalla nuova concezione di gestione dei rifiuti. Questo sistema deve cambiare. In città deve sorgere un sito di smaltimento dei rifiuti. In città deve sorgere un’isola ecologica. Attraverso tali strutture non solo la possibilità di gestire direttamente sul territorio i rifiuti ma indubbi vantaggi per i cittadini attraverso le agevolazioni fornite agli enti che hanno tali strutture sul territorio”.

Infine, per ora, nel programma di Attilio Adami c’è la creazione di un Consorzio Farmaceutico Intercomunale.

“Il Consorzio Farmaceutico Intercomunale (CFI) è una realtà organizzativa e associativa nata dalla volontà di singoli Comuni, uniti nell’obiettivo di investire sul territorio per un bene collettivo: la salute pubblica dei cittadini. Esso si occupa di distribuzione dei farmaci, con servizi di stoccaggio; acquisto di attrezzature mediche per analisi e controlli a disposizione delle singole farmacie; attivazione presso ipermercati di parafarmacie per la vendita di farmaci di banco e parafarmaci; diffusione di informazioni socio-sanitarie; organizzazione di servizi socio-assistenziali. Il Consorzio riesce a portare enormi vantaggi al territorio in termini di occupazione e cultura della salute grazie ad una struttura a metà tra il pubblico ed il privato”

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