Napoli, 16 Gennaio – “Il presidente della Giunta e l’assessore ai trasporti continuano la fuga dalle proprie responsabilità. A distanza di oltre 3 mesi dalla interrogazione che ho presentato sulla riapertura della Funivia del Faito e che è rimasta ancora senza risposta, oggi Vetrella ha evitato il confronto durante il question time, giustificando la sua assenza con impegni improrogabili”.
Così il vicecapogruppo del Partito Democratico al Consiglio regionale della Campania, Antonio Marciano.
“Può capitare che l’assessore sia impegnato in altre attività, ma ciò non toglie che il Regolamento del Consiglio regionale preveda la possibilità di delegare a un altro esponente della Giunta le risposte alle questioni poste”, aggiunge l’esponente democrat.
“Lo scorso 8 ottobre ho chiesto a Caldoro e Vetrella di intervenire per riattivare la Funivia del Faito per la prossima stagione estiva, così da offrire un importante strumento sia ai residenti e operatori dell’area che ai turisti – spiega Marciano –Basti pensare che nell’ultimo anno di attività, seppur già ridotta, la Funivia ha traportato 50mila utenti. Per rimettere in funzione la Funivia servono circa 2 milioni di euro, mentre qualora la Regione, come sembra, decidesse di abbandonare questo collegamento, servirebbe comunque un investimento di poco inferiore per dismettere completamente il servizio e smantellare la rete secondo i criteri di sicurezza”.
“Anche oggi presidente della Giunta e assessore ai trasporti hanno scelto di fuggire dalle responsabilità e di non dare risposte a chi vive in quell’area e ad associazioni, operatori, forze sociali e a tutti coloro che hanno a cuore il destino del Faito. Riattivare la Funivia potrebbe essere il primo passo per fare tornare l’area un grande attrattore turistico, e quindi volano di sviluppo, per restituire il territorio alla comunità e rendere più semplice anche arginare le famiglie criminali, che oggiimperversano nella zona. A nome del Partito Democratico ho già depositato, attraverso gli uffici della Segreteria regionale, la richiesta di reinserire la discussione su questo tema all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio”, conclude Marciano.
