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Scommesse clandestine e videopoker abusive: la polizia chiude due sale giochi a Torre Annunziata e Napoli

Torre Annunziata. Gli agenti del commissariato di P.S. Torre Annunziata, nella serata dello scorso 16 gennaio, hanno effettuato una serie di controlli finalizzati al contrasto delle scommesse clandestine.
I poliziotti, hanno accertato che, in via Plinio, F. M., 27 anni originario di Castellammare di Stabia, aveva avviato una sala per la raccolta di scommesse on-line su incontri di calcio, utilizzando il sito straniero, senza essere in possesso della prevista autorizzazione del Questore della provincia di Napoli.

Nel corso del controllo, sono stati posti sotto sequestro due personal computer, due stampanti per carta termica e numerose ricevute stampate su carta termica relative ad avvenute scommesse che si sarebbero disputate tra oggi e domani e ricevute relative ad avvenute scommesse vinte su eventi calcistici già disputatisi nelle giornate del 14 e 15 gennaio con allegate le rispettive ricevute di pagamento.

L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per violazione dell’art. 88 T.U.L.P.S. (in relazione anche all’art. 161 del regolamento del T.U.L.P.S. ), nonché dell’art. 4/ I° comma della legge 401 del 13/12/1989, ( interventi nel settore del gioco e delle scommesse clandestini e tutela della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive).

Napoli. Gli agenti del Commissariato di polizia “Decumani” hanno scoperto e sequestrato ieri pomeriggio una sala giochi abusiva, priva di qualsivoglia licenza, operante in un terraneo nella zona di via Tribunali.

Nel corso di una serie di controlli amministrativa predisposti dal Commissariato di zona, la polizia ha effettuato una controllo presso la sala giochi all’interno della quale vi erano installati 6 apparecchi videopoker e un terminale per la raccolta di scommesse per il gioco “a distanza”.

Il titolare, V. P., 57 anni, è stato denunciato per esercizio del gioco d’azzardo, esercizio abusivo della raccolta di scommesse, ricettazione del terminale che è risultato privo di qualsiasi certificazione e autorizzazione, ricettazione degli apparecchi videopoker e infine truffa, poiché a mezzo degli apparecchi di cui sopra avveniva la raccolta illecita di denaro ai danni dello Stato.

La polizia ha inoltre levato verbali di contravvenzione di illeciti amministrativi per oltre 15.000 euro.

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