I tifosi napoletani danno il benvenuto a Napoli e nella loro amata squadra, al giovane calciatore Jorginho. Il suo ex tecnico Mandorlini in recenti interviste già asseriva che il calciatore meritava una grande squadra, segno evidente di quanto fosse apprezzato e benvoluto. Ciò in virtù di acclarate capacità tecniche e caratteriali che avevano fatto di Jorginho un punto di forza degli scaligeri negli ultimi anni. Con queste peculiarità il giovane calciatore di origine brasiliane, naturalizzato italiano, si presenta a Napoli con l’intento di dar nerbo ad un centrocampo che dopo l’infortunio di Behrami e le difficoltà tattiche di Inler ed Hamsik ha bisogno di linfa vitale. È proprio in quel settore che si annidano le maggiori difficoltà del Rafa-Napoli che comunque sta facendo molto bene sinora. Se Jorginho riuscisse ad incidere in quella zona nevralgica del campo, così come ha fatto a Verona, potremmo dare maggiore copertura alla difesa che sovente viene schiacciata e messa in difficoltà. Auspichiamo che Jorginho diventi un nuovo Mertens, conosciuto solo dagli addetti ai lavori ora è noto a tutti gli sportivi italiani. Le premesse ci sono tutte perché Giorgio ha grandi potenzialità e capacità tecniche oltre ad essere un gran bravo ragazzo: lo si vede dal volto che “è lo specchio dell’anima” e dall’affetto con cui è stato salutato dai suoi ex compagni di squadra. Addirittura si apprende che al momento di salutare il portiere Rafael i due si siano commossi sino alle lacrime. Bei segnali: fanno capire che trattasi di un uomo che sa far gruppo e non di un dissociato, come tanti calciatori seppur talentuosi. Sebbene i rapporti tra la tifoseria scaligera e quella partenopea non siano mai stati idilliaci, vorremmo che quest’acquisto fosse un piccolo passo di distensione per spezzare quell’odio atavico che dura da tempo. Qualche stolto veronese, nel frattempo, non ha perso tempo per mostrare, sui social network, la propria stupidità invitando Jorginho a stare attento alle rapine di Napoli. Come se questi reati si consumassero soltanto nel capoluogo partenopeo. I tifosi azzurri, invece, passionali ed affettuosi come al solito, danno il benvenuto al giovane calciatore che vedremo in campo con la maglietta n. 8 e ben presto impareremo a riconoscere. Benvenuto a Napoli, Giorgio!
Annibale Nuovanno