Il Gazzettino vesuviano | IGV

La terra trema ancora nel Matese. Ancora paura dopo un’altra scossa alle 9,00

terremotoAltra scossa avvertita dalla popolazione tra Caserta e Campobasso ed il napoletano. Dopo quelle delle 8,21 e 8,12, alle 9 la terra ha tremato di nuovo, facendo registrare una scossa di magnitudo 3.7. Per ora non si segnalano danni.

Ancora Piedimonte Matese l’epicentro delle nuove scosse sismiche di magnitudo 4.2 e 2.6 che sono state registrate stamattina alle 8.12 e alle 8.21.  Il terremoto è stato localizzato sempre nel distretto dei Monti del Matese ad una profondità di 17.9 chilometri.

Le scosse di questa uggiosa mattinata fanno parte della sequenza sismica che il 29 dicembre scorso ha fatto tremare i Monti del Matese, i terremoti di magnitudo 4,2 e 3,7 avvenuti oggi in quella stessa zona. Lo ha osservato il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alberto Michelini. ”In termini di energia liberata – ha aggiunto – la scossa di magnitudo 4.2 avvenuta oggi è circa 10 volte inferiore a quella di magnitudo 4,9 del 29 dicembre”.

Il sisma è stato avvertito anche a Napoli, nei quartieri collinari (Vomero, Colli Aminei, Camaldoli) , nella zona portuale e anche in provincia. Decine di chiamate ai vigili del fuoco, ma dalla Prefettura di Napoli la conferma che non ci sono danni in città. I pompieri sono in piena attività. Per precauzione gli studenti dell’Istituro Villari sono stati rimandati a casa. In molte altre scuole del napoletano gli studenti sono rimasti in strada con i genitori o all’aperto dopo che per precauzione sono state evacuare le strutture in attesa di decidere se rimandare tutti a casa.

Il sisma è stato nettamente avvertito a Campobasso e in molti altri centri della provincia del Molise dove in alcuni centri la gente è scesa in strada sotto la pioggia. L’Ignv conferma di aver registrato il fenomeno e di aver provveduto a segnalarlo alla protezione civile. Tra i comuni coinvolti, entro i 10 km, ci sono Castello del Maltese, Gioia Sannitica, Piedimonte Maltese, San Gregorio Maltese, San Potito Sannitico, Cusano Mutri e Faicchio. Il sisma è stato avvertito anche in Irpinia, nel foggiano e nel basso Lazio.

Paura tra gli studenti di Isernia che erano appena entrati a scuola per una scossa che poco dopo le 8, con magnitudo 4.2, è stata avvertita distintamente anche nel centro molisano. Gli studenti sono stati fatti tutti uscire dalle scuole e si sono riversati in strada. Al momento non si registrano danni, ma sono in corso accertamenti.Si tratta del secondo avvertimento sismico in pochi giorni, dopo il terremoto di magnitudo 4.9 è avvenuto alle 18:08 del 29 dicembre. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV tra le province di Caserta e Benevento ad una profondità di 10.5 Km.

L’assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza, si sta mantenendo in contatto con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, con il prefetto di Caserta e i sindaci dell’area interessata. Sono in atto verifiche su eventuali danni.

Intanto nel corso della scorsa notte state registrate diverse scosse di terremoto in Italia, la maggior parte di carattere strumentale. Tra le più rilevanti c’è quella che si è verificata in Toscana, alle 2:11 del mattino, con ipocentro superficiale profondo 5,3 km ed epicentro localizzato nelle province di Massa Carrara e Lucca.

Non ci sono stati danni a cose o persone, ma la scossa è stata avvertita dalla popolazione, proprio perché l’ipocentro è stato poco profondo. A Massa, in particolare, è stato avvertito un forte boato e le pareti tremavano.

Le località coinvolte sono: Massa, Montignoso, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza, Castelnuovo Magra, Ortonovo, Carrara, Casola in Lunigiana, Fosdinovo, Camaiore, Careggine, Minucciano, Stazzema, Vagli Sotto e Viareggio.

Scosse di terremoto sono state registrate questa mattina anche in Albania a Durazzo,nella zona centrale del paese balcanico, a circa 30 chilometri a ovest di Tirana, senza provocare danni, più o meno nelle stesse ore del sisma avvertito in Italia meridionale. “Una prima scossa di magnitudo 4.2 è stata localizzata alle ore 07.00 a 3 chilometri al nord di Durazzo”, ha spiegato all’Ansa Rrapo Ormeni del servizio sismologico albanese. La scossa è stata sentita anche in altre città, come Tirana e Kavaja e Fier più a sud. Una seconda scossa, alle 08.15, di magnitudo 4.1, è stata localizzata sempre a Durazzo, avvertita oltre che a Tirana anche più a nord, a Lac e Kruja. Poi sono seguite altre 5 scosse di magnitudo inferiore. Fino alle 9.00 sono state registrate in tutto 22 repliche.

 

 

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