Prevista per domani alle ore 09.00 l’apertura delle buste per individuare la società privata che si aggiudicherà la gestione della Ztl cittadina con annessi servizi accessori (ticket bus e sosta a pagamento). La scelta dell’offerta migliore avverrà nell’ufficio affari finanziari alla presenza del dirigente del VII Eugenio Piscino, del dirigente del VI settore Andrea Nunziata, dell’economo comunale sig. Maurizio D’Ermo e del responsabile ufficio comando ten. Mario Brizio.
Dunque la procedura di gara per l’affidamento del servizio si tradurrà in cosa fatta nella giornata di domani. La nuova convocazione arriva a meno di una settimana dallo scorso 15 gennaio, quando si decise per il rinvio del procedimento a data da destinarsi. Soluzione concordata in quella giornata fra l’ente comunale e le associazioni di categoria per il comparto commerciale. Maggiore riflessione, possibilmente condivisa, su un’operazione decisiva per il futuro del centro cittadino: questa la richiesta avanzata da tanti pompeiani nella mattinata di mercoledì 15 gennaio.
Un’istanza accettata dal Comune che si era tradotta nella firma congiunta di un verbale fra l’ente stesso e i rappresentanti legali di Adap, Ascom e Cidec. Il risultato era stato il posticipo dell’apertura delle buste. Ma le decisioni a Palazzo de Fusco corrono evidentemente veloci ed è così che, in data odierna, è stato diramato un nuovo protocollo di convocazione alle ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto.
Poco meno di una settimana è trascorsa, ma la necessità di chiudere il cerchio è forte. Bisogna procedere ad esternalizzare la Ztl senza se e senza ma: questa la sensazione percepita da molti cittadini. Poco importa verificare se il progetto, così come è strutturato, stride gravosamente con le esigenze della città. Procedere subito è l’imperativo categorico dell’ente comunale. Peccato però che la gatta per fare di fretta fece i figli ciechi. Ma per Pompei invece dopo questa privatizzazione (l’ennesima in città), ci saranno pochi ciechi e molti zoppi. Infatti le attività commerciali del centro storico ne usciranno storpiate, devastate.
Perché la Ztl privatizzata, per come è stata concertata, non garantisce le condizioni per una corretta competitività commerciale. A fronte di una sosta gratuita nel parcheggio de La Cartiera (di proprietà comunale), s’aumenta la tariffa oraria per la sosta su aree pubbliche da 1 a 2 euro nel centro storico. Il tutto senza aver previsto strisce bianche per consentire il parcheggio gratuito per 10-15 minuti almeno.
E se lasciare l’auto in centro costerà un occhio della fronte, non manca neppure la tassa ex novo. Dalla primavera 2014 gli autobus turistici dovranno infatti sborsare 80,00 euro (alta stagione) oppure 40,00 (bassa stagione) per il solo attraversamento cittadino. Check point previsti alle due uscite dell’autostrada, saranno deputati ad incassare il pagamento mediante apposite colonnine elettroniche a lettura ottica.
I pullman che decideranno di fermarsi prima delle due postazioni (una delle quali situata in zona Villa dei Misteri vicino al terreno agricolo del pioppeto) non dovranno pagare nulla e potranno usufruire di un servizio navetta gratuito previsto nel progetto. Stando così le cose, in quanti saranno disposti a pagare per spingersi nel centro cittadino quando sono state adottate soluzioni per aggirare l’ostacolo? In molti se lo chiedono. Perché pagare se si può decidere di fermarsi prima dei check ed usufruire anche di un trasporto gratuito?
In questa storia della Ztl tutta da privatizzare, c’è più di un nodo da sciogliere. Troppi interrogativi restano aperti. E anziché chiarire i numerosi dubbi, il Comune di Pompei pensa, per dirla alla napoletana, a fare ambress, ambress. Peccato però che ad essere ipotecato per un settennato sarà il futuro di un’intera comunità cittadina. E scusate se è poco.
Marianna Di Paolo