La ricerca dell’artista campano, s’incentra sull’incalzante processo di precarietà culturale in cui l’individuo, nella duplice veste di vittima e carnefice, si trova ad essere inscritto nell’ attuale modello di pensiero, in cui la conoscenza e il sapere sono sottoposti ad un costante processo di omologazione ed apre ad una riflessione critica sui concetti di memoria e cultura in senso ampio. La resistenza culturale è il fulcro tematico che anima ed intorno al quale si struttura il progetto specifico ideato per la D.A.F.NA HomeGallery.
L’artista indaga lo spazio memoriale esplorato in relazione agli incalzanti fenomeni sociali di amnesia culturale, e porta in auge non una memoria storica ufficiale e celebrativa, ma un memoriale eclissato, fatto da protagonisti “altri”, spesso volutamente dimenticato, bandito, relegato nel luogo/non luogo dell’oblio sociale. Al centro della sala, un frammento video in un piccolo monitor, documenta un’ azione performativa dell’artista, che rimanda alla memoria le migliaia di roghi di libri che si sono succeduti nella storia. L’intervento installativo, nel titolo stesso, racchiude ed esplica in coappartenenza ed opposizione, la relazione dialettica tra modalità percettive differenti: il perdurare del ricordo e la perdita dello stesso.
In occasione dell’anteprima stampa della mostra che si terrà il 30 gennaio alle ore 12.00, sarà presentato il programma della stagione espositiva invernale, a cura di Maria Savarese, della D.A.F.NA HomeGallery.