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Pompei, appalto Ztl. Alberto Robetti: “poca sensibilità del commissario prefettizio”

La privatizzazione della Ztl cittadina con annessi servizi accessori (ticket bus e sosta a pagamento) ha infiammato gli animi nella città mariana. DSC02058 (1)

Un dibattito accesso per una  procedura d’affidamento portata a conclusione in fretta e furia senza possibilità di confronto per una riflessione condivisa fra le parti. Ad aggiudicarsi la gestione della Ztl la Publiservizi, società casertana che già controlla in appalto il servizio di riscossione dei tributi comunali.

Un tema controverso e delicato sul quale anche numerosi esponenti del panorama politico locale si stanno esprimendo.

E nel calderone di opinioni più o meno condivisibili, arriva anche il j’accuse di Alberto Robetti contro il commissario prefettizio Aldo Aldi, insediatosi al Municipio da pochi giorni.

L’ing. Robetti esprime la propria visione in merito alla faccenda a mezzo di comunicato inoltrato agli organi di stampa che riportiamo di seguito:

Sosta a Pagamento, ZTL e pedaggio Bus: Questa iniziativa, messa in campo dall’amministrazione uscente senza un confronto democratico, sicuramente necessaria per sostenere le casse dell’ente e per meglio regolamentare il flusso turistico, doveva, prima di essere approvata, vedere realizzati una serie di altri interventi necessari per creare servizi per il cittadino e per i turisti, azioni che purtroppo sono state abbandonate o non sono andate a buon fine (parcheggi interrati ed a raso, PUC, ecc.). In un momento di crisi economica, amplificato nel settore commerciale dalla nascita del centro commerciale “La Cartiera”, approvare questo progetto con le modalità ed i costi in questo contenute amplificherà una crisi economica che tocca tutti gli operatori del centro cittadino e creerà disagi ai residenti provenienti dalle periferie che sono costretti per esigenze varie a portarsi nel centro cittadino.

Anche l’affidamento per la lavorazione dei verbali redatti dalla polizia locale non farà altro che incrementare il numero di dipendenti che non trova una collocazione all’interno dell’ente, i cui costi (stipendi) restano sempre a carico dell’ente, con un unico risultato, l’aumento dei costi e del disservizio per il cittadino, cosa che si è già verificata con lo smantellamento dell’ufficio “ICI” e l’affidamento alla Publiservizi della gestione delle imposte e tasse comunali. Con la nomina del commissario prefettizio la città sperava in un cambiamento, ma l’attenzione a questo problema sembra non aver toccato la sensibilità del commissario che a tutt’oggi appare indifferente alle problematiche poste dai cittadini che vedono comunque il centro desertificarsi, il commercio e l’imprenditoria morire con conseguente svalutazione del patrimonio edilizio di tutti i Pompeiani”.

Queste le parole di Alberto Robetti. Opinioni condivisibili o meno che ospitiamo sulle pagine web del nostro quotidiano, come sempre facciamo con tutti.

MDP

 

 

 

 

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