Una violenta esplosione ha devastato, nella scorsa nottata, una piccola friggitoria di Portici situata tra Piazzale Brunelleschi e via Benvenuto Cellini. Le vetrine fracassate e l’odore acro di zolfo, così come riportato dai primi testimoni, inducono le Forze dell’Ordine, tra le altre ipotesi, a non escludere del tutto un più che possibile coinvolgimento della criminalità organizzata.
Duro l’affondo di Giovanni Iacone, candidato sindaco della cittadina vesuviana:
“Certo non è possibile attribuire alla amministrazione comunale una diretta responsabilità per questi fenomeni. Ma è pur vero che da mesi si respira un clima di lassismo, conseguenza di strani patti elettorali, che erano ormai un ricordo del lontano passato e la lotta alla criminalità organizzata è scomparsa dalle priorità . Emblematica la mancata commemorazione della morte di Teresa Buonocore e la mancata reiterazione della ordinanza anti raket . A fronte di un passato in cui le forze politiche erano state le protagoniste del successo elettorale non ci si è, per esempio, interrogati su che cosa si è mosso intorno a certe fortune elettorali. Proporrò al gruppo consiliare del PD e al segretario del partito di chiedere un consiglio comunale straordinario per un pubblico dibattito”.
Non si sono fatte attendere le dichiarazioni del primo cittadino porticese, Nicola Marrone:
“Ferma condanna per quanto accaduto questa notte in via Benvenuto Cellini. Necessaria cautela in attesa di conoscere gli sviluppi delle indagini delle forze dell’ordine. Una cosa è certa: invito tutti a non abbassare la guardia contro la recrudescenza di fenomeni che possono minare la sicurezza dei cittadini. Le affermazioni che circolano in rete rese da alcuni consiglieri comunali del Partito democratico non sono degne di commento e meritano adeguata risposta soltanto in sede giudiziaria”
Angelo Mascolo