L’epilogo della mostruosa vicenda è merito della giovane donna, la quale, riuscendo a fingere un malore, ha convinto i suoi aguzzini a farsi portare a casa per assumere dei medicinali. Ma li ad attenderli i carabinieri della compagnia di Eboli, allertati da una connazionale insospettita dal mancato rientro dell’amica, che li hanno arrestati.
Addosso ai due uomini sono stati ritrovati gli effetti personali rubati alla donna, mentre all’interno dell’auto sono stati rinvenuti il contenitore della bevanda somministratale, un flacone di “Valium”, le fascette di plastica ed un pezzo di stoffa trasformato in cappuccio. Le successive visite mediche specialistiche hanno confermato che la donna era stata oggetto di violenza sessuale.