Truccò la partita Gallipoli-Real Marcianise: indagato l’ex giallorosso Giannini

Padova-Gallipoli serie BL’ex calciatore della Roma e della nazionale italiana Giuseppe Giannini è tra gli indagati per il reato di frode sportiva con l’aggravante della finalità mafiosa in relazione alla partita Gallipoli-Real Marcianise, disputata nel 2009 e valevole per l’ultima giornata del campionato di Lega Pro Prima divisione, girone B.

La circostanza è emersa dalle indagini sulle attività del clan Contini (vedi articolo in prima pagina), che hanno portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 90 persone. Dalle indagini svolte dai carabinieri di Roma è emersa l’attività illecita che sarebbe stata realizzata nel maggio 2009 da Salvatore Righi e dal figlio Ivano, finalizzata a truccare il risultato della partita a favore del Gallipoli, che con la vittoria guadagnò lapromozione diretta in serie B.

 

Secondo quanto emerso dalle indagini, prima della partita Salvatore e Ivano Righi, Giuseppe Giannini e Luigi Dimitri, direttore sportivo del Gallipoli Calcio, si sarebbero accordati per consegnare 50mila euro ad alcuni calciatori del Real Marcianise, affinché questi si adoperassero per il raggiungimento di un risultato comunque favorevole alla squadra salentina, che in effetti vinse 3-2. Tutti i soggetti coinvolti nella vicenda sono indagati per il reato di frode sportiva con l’aggravante della finalità mafiosa.

Il mondo del calcio delle serie minori appare un settore nel quale la famiglia Righi ha nel tempo investito per impiegare le ingenti somme di denaro nero a loro disposizione. L’autore della richiesta di ‘intervento’, Salvatore Righi, è attuale presidente della società sportiva ‘Mariano Keller’ la cui squadra di calcio milita attualmente nel campionato di Serie D, Girone H. La società sportiva dilettantistica ‘Mariano Keller’ è ora tra le attività imprenditoriali oggetto di sequestro preventivo eseguito dai carabinieri.

 

 

 

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