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Ercolano, dubbi su programma eventi amministrazione comunale

ercolano-comuneE’ polemica ad Ercolano sul programma di eventi promossi dall’amministrazione comunale. Gli ercolanesi sono sinceramente infastiditi da meeting pseudo culturali e tavolate filosofiche finalizzate esclusivamente ad aumentare la visibilità di questo o quel politico senza apportare alcun che ad una comunità ormai in agonia.

Invece di ospitare sia pur nobili pensatori o scrittori di fama mondiale, ( sulla cui gloria sciacallare poi punti per riempire lacunosi curriculum personali) sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale organizzasse occasioni d’incontro nell’auditorium del tanto decantato MAV ( museo archeologico virtuale) dove entrare in diretto contatto con la gente. Il popolo ercolanese avrebbe finalmente così la possibilità di intervistare il primo cittadino Enzo Strazzullo , i membri della Giunta e quelli dell’aula consiliare chiedendo le reali cause del disastro socio economico che da troppo tempo soffoca la città . Sarebbe bello sentire finalmente la voce dal “vivo” di qualche assessore e non solo a mezzo comunicati stampi in occasione di sporadici eventi  tenuti sul territorio.

Questa forma di dialogo “ face to face” potrebbe finalmente offrire occasione di chiarimento e perché no di riscatto agli occhi delusi della popolazione per un governo cittadino che dovrebbe, animato dalla più sincera buona fede, cogliere questo invito a braccia aperte. La civiltà, il sano confronto e lo scambio costruttivo prevarrebbero sugli inciuci, sulle dicerie e sulle calunnie mosse al signorotto di turno e destinate paradossalmente, in assenza di prove concrete, solo a rafforzare l’immagine dello stesso trasformandolo in un martire.

Con l’occupazione pari allo zero, con una recessione economica in atto e con carenze logistiche rilevanti filosofeggiare rappresenta francamente un’offesa alla dignità e all’intelligenza degli ercolanesi.

C’è un tempo per tutto e questo è veramente il tempo di promuovere concreti interventi che diano ossigeno alla città e tutelino l’avvenire dei giovani, invece di trasformare Ercolano in una passarella pubblicitaria per chi si potrebbe anche “accontentare” di quanto già ricevuto.

Alfonso Maria Liguori

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