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Scafati, musica live dei The Softone e dei Freak Opera

The Softone Freak OperaA Scafati non si fermano gli eventi musicali dell’Hard Rock Club, infatti, dopo i ‘Sula Ventrebianco’, sarà la volta del doppio e imperdibile live che vedrà calcare la scena ‘The Softone’ e ‘Freak Opera’.

Il progetto The Softone nasce a metà degli anni Zero da una manciata di canzoni scritte in solitaria da Giovanni Vicinanza. Il disco d’esordio “These Days Are Blue” (2008) esce per l’etichetta Awful Bliss. L’album, registrato da Vicinanza al suo Lavalab Studio, viene missato da Adam Selzer (Norfolk & Western) Al Type Foundry di Portland (U.S.A) ed ottiene ottimi riscontri di critica e pubblico, portando The Softone ad esibirsi in Italia e Francia.Il 26 Marzo 2012, The Softone pubblica per la label Cabezon Records il suo secondo atteso full-lenght “Horizon Tales”.

Registrato e mixato al Lavalab Recording Studio da Vicinanza con la supervisione artistica di Cesare Basile, il disco si snoda attraverso le highways musicali a stelle e strisce costruite negli ultimi cinquanta anni: il blues, il folk, la roots music, il rock e il country. Dopo un tour in giro per l’Italia e la Francia, a distanza di un anno da “Horizon Tales” , The Softone torna con “Tears of Lava”, un EP ispirato che dimostra la vitalità del loro progetto musicale.

Le registrazioni e il mixaggio avvengono ancora al Lavalab Recording Studio dello stesso Vicinanza, mentre il mastering viene effettuato da Gengy Di Guglielmo nell’ Elettroformati Studio di Milano.

“decisamente fuori dagli schemi, che cerca e trova i suoi riferimenti oltreoceano, fra le malinconie folk di Mark Kozelek e le slide guitar dei Calexico.” (Rolling Stone)

Freak Opera è una band vesuviana nata dopo lo scioglimento dei Cyb, gruppo attivo negli anni ’90 nella scena indie napoletana. A Ottobre 2013 ha dato alle stampe il primo lavoro discografico, ‘Restate Umani’. Il gruppo si esibisce in uno spettacolo che alterna il rock al teatro-canzone.

“Voilà l’esprit” è un mix di testi ironici e brani d’autore, con sonorità e stili musicali ‘componibili’ all’interno dello stesso brano: un’ora di spettacolo con racconti dove si alternano personaggi ambigui e solitari, come il guidatore suicida, il barista ricattatore, il nottambulo professionista, l’indebitato cronico, il creditore arrogante, l’amante tradito e traditore… Si definiscono ‘cantanti di cantina’, tout court, “buoni davanti ad un bicchiere di vino e al servizio h24 di persone solitarie”, tra atmosfere che alternano ballate folk, tinte jazz, bossanova e attitudine punk.

Sorprendenti atmosfere musicali in un viaggio sospeso tra sonorità e testi di forte impatto sospesi tra modernità e tradizione … questa è in sostanza la dimensione spazio-temporale che inghiottirà quanti parteciperanno al nuovo evento dell’Hard Rock Club di Scafati in programma per Sabato 25 Gennaio dalle ore 22:30.

Raffaele Cirillo

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