Il Sindaco Gennaro Malinconico esprime “viva soddisfazione per l’approvazione, avvenuta ieri in Senato, del disegno di legge che stabilisce i criteri di priorità per l’esecuzione degli ordini di abbattimento degli edifici abusivi”.
“È un passo importante, che auspico sia confermato alla Camera dei Deputati, per introdurre nella complessa questione degli abbattimenti opportuni principi di equità morale e sociale – dichiara Gennaro Malinconico – Ed è una vittoria, sebbene ancora parziale, che appartiene anche alla nostra Amministrazione, considerato l’impegno costantemente profuso nel rappresentare a tutte le istituzioni competenti, locali e sovralocali, la necessità di addivenire ad una soluzione del genere.
Ricordo, a tal proposito, che era esattamente questo il senso delle proposte che abbiamo formulato ai rappresentanti del Parlamento (in particolare nell’audizione tenuta presso la Commissione Giustizia del Senato lo scorso 13 giugno) e del Governo nazionale, in occasione degli incontri avuti tra giugno e luglio 2013. In quelle occasioni, abbiamo sempre sostenuto la necessità di varare un decreto legge che sospendesse gli ordini di abbattimento fino al momento in cui il Parlamento non avesse provveduto a stabilire regole chiare, certe e soprattutto semplici.
E la distinzione tra abusi di tipo speculativo e abusi di necessità, elemento essenziale nel definire la sequenza cronologica degli abbattimenti, ha costituito, non a caso, il principio basilare sui cui avevamo elaborato il protocollo anti-ruspe. Abbiamo sempre invocato l’adozione di regole più adeguate, anche perché intanto siamo stati costretti ad agire, non senza sofferenza, nel rispetto della normativa vigente, una normativa che non concede margini di manovra alle Amministrazioni comunali e che, per il nostro territorio, è ulteriormente limitata dai vincoli della zona rossa”.
“Comunque, è confortante apprendere che le nostre istanze non sono state trascurate – conclude Gennaro Malinconico – come conferma anche la circostanza che, rispetto alla proposta originariamente formulata dall’onorevole Ciro Falanga (ovvero l’adozione di una norma che prevedesse il trasferimento, dalla Procura della Repubblica al Prefetto, delle competenze per l’esecuzione dei provvedimenti di abbattimento), il testo approvato ieri in Senato denota un’evoluzione significativa, sicuramente conforme alle soluzioni che abbiamo a più riprese suggerito”.