Quale rapporto stabilire tra operatori dell’informazione e militari in aree o momenti di crisi? Come preparare i futuri ufficiali ad interfacciarsi con la stampa? Un riuscito ed interessante confronto si è tenuto il 23 gennaio 2014, presso l’Accademia Aeronautica Militare di Pozzuoli (Napoli), partendo da un esempio concreto: la presentazione in Campania di “Afghan West-Voci dai Villaggi”, reportage delle giornaliste embedded Katiuscia Laneri, Samantha Viva ed Elisabetta Loi, per Bonfirraro Editore.
In un’accogliente aula dell’Accademia, ai giornalisti presenti ed ai giovani futuri ufficiali, è stato aperto uno spaccato sull’importanza della corretta informazione e reciproco rispetto tra media e militari in aree “calde”.
Accolti dal Comandante dell’Accademia Aeronautica, Gen. D.A. Fernando Giancotti, hanno relazionato il Gen. Massimo Fogari, già Capo Ufficio P.I. SMD, (in video-conferenza), il Col. Vincenzo Lauro, portavoce del 2° Comando delle Forze di Difesa, il Ten. Antonio Auletta in servizio presso il 9° Stormo dell’Aeronautica Militare, i giornalisti Katiuscia Laneri, Gianfranco Coppola – per il Tgr RAI – e la free lance Emma Evangelista, moderati dall’inviato di TMNews Pino Di Feo.
“E’ stato un incontro andato oltre le aspettative, che ha raggiunto l’obiettivo di essere soprattutto formativo per gli allievi – dice il Gen. D.A. Fernando Giancotti. E’ fondamentale per i futuri ufficiali la formazione alla comunicazione interna ed all’informazione, nonché l’avere un buon rapporto con i media per valorizzare al meglio il positivo del nostro quotidiano operare in Italia ed all’estero”.
“Le forze armate, di polizia, di protezione civile e chiunque sia designato alla difesa e alla sicurezza di popolazioni e territori riconoscono nel giornalista un importante ruolo di intermediazione col pubblico. La nostra recente esperienza in Afghanistan – spiega Katiuscia Laneri – ha portato alla nascita di un libro ed un filmato scaricabile con un codice e visibile anche su cellulare, in quanto abbiamo pensato ai militari in giro per il mondo che non possono portarsi dietro un lettore. Ma più significativo è che l’esperienza ha fatto emergere molto il rapporto media-militari e l’importanza della dovuta preparazione.
Lo Stato Maggiore della Difesa, infatti, ogni anno oltre ad organizzare corsi di formazione destinati agli ufficiali addetti alla pubblica informazione per meglio prepararli a rapportarsi coi media, supporta le Università e la Federazione Nazionale della Stampa nella formazione di giornalisti destinati ad operare in aree di crisi al seguito delle truppe, ovvero gli embedded. Ho ricevuto ringraziamenti per la conferenza-formazione e tengo a dire che questi sono i risultati che si hanno quando c’è una costruttiva interazione tra esperti di informazione e Forze di Sicurezza”.
“Il Comandante ha detto una cosa importante: noi facciamo formazione. Ed è fondamentale – afferma il Col. Vincenzo Lauro – che i futuri Comandanti si preparino ad essere comunicatori. Quello che voglio lasciare loro come patrimonio è che innanzitutto va rispettato il lavoro degli altri, il diritto alla cronaca certamente, ma anche il rispetto per il nostro lavoro e per questo è necessario scegliere bene gli uomini che devono fare i comunicatori, scegliere il meglio dei comunicatori, perché è sicuramente importante vincere sul campo di battaglia ma è ugualmente importante vincere con la comunicazione”.
“Sant’Anastasia ha come cittadini onorari rappresentanti delle Forze di Difesa, per cui ringrazio la nostra Accademia Aeronautica per l’invito alla conferenza – dice il Commissario Prefettizio, dott.ssa Anna Nigro – e plaudo all’iniziativa di formare i futuri ufficiali nel rapportarsi con il mondo dei media e dei moderni mezzi di informazione partendo da esperienze concrete”.