La Chiave Tattica di Napoli – Chievo: Il gelo frena la cavalcata degli azzurri!

Higuain applausi Napoli

Nell’anticipo di campionato contro il Chievo, la squadra azzurra si presenta con Hamisik nell’undici titolare al posto del macedone Pandev e in difesa Britos al posto dello squalificato Fernandez. La squadra veneta risponde con un modulo diverso da quello che abitualmente gioca. In difesa si presenta con tre difensori centrali, un centrocampo a cinque, con il napoletano Sardo libero di attaccare sulla fascia presieduta dal francese Reveillere e sull’altro fronte Dramè che attacca lo spazio su Maggio. Bentivoglio gioca tra le linee pronto a inserirsi nello spazio creato dalle punte clivensi. Paloschi gioca sulla coppia centrale difensiva napoletana e Thereau largo sulla fascia sinistra. L’atteggiamento del Napoli con lo slovacco Hamsik al centro del dispositivo d’attacco fa sì che il Napoli crei gioco. Nella prima parte non c’è collaborazione e partecipazione alla manovra degli esterni d’attacco azzurri. Il “genio” Corini studia la gara predisponendo un raddoppio sistematico sugli esterni e creando una gabbia al marechiaro azzurro. La prima parte della gara nota un Dzemaili più incontrista lasciando a Hamsik la possibilità di fare l’elastico tra il centrocampo e l’attacco. La scarsa vena di gioco del Pipita, nel primo tempo, fa sì che la retroguardia veronese non sia tanto impegnata soprattutto perché sulle palle alte i difensori ospiti hanno la meglio. La prima parte della gara termina con i partenopei sotto di un goal. La ripresa inizia con un Napoli arrembante e dopo dieci minuti c’è il cambio atteso, l’inserimento del neo acquisto Jorginho al posto dello svizzero Dzemaili. Un Napoli che continua a macinare gioco, occasione, alla fine della gara si annoteranno tre legni per la squadra di Rafa Benitez. La manovra azzurra è arrembante soprattutto perché il Chievo si chiude in difesa. L’allenatore veneto sostituisce Bentivoglio e inserisce un altro incontrista. Il Napoli si riversa in avanti alla cieca, manca la giocata o meglio manca un cambio di marcia. Lo spagnolo Benitez tenta un’altra carta, l’inserimento di Insigne al posto di un deludente Maggio, autore di una prestazione molto opaca. Il pareggio arriva con R. Albiol su azione da calcio d’angolo. La gara termina con un deludente pareggio ma lascia tanto amaro in gola. Il S. Paolo contesta la società per non aver ancora esaudito le scelte tecniche, ma questa prestazione non ci fa andare molto lontano. Allo stato attuale la rosa azzurra è incompleta, la scelta di non fare entrare Zapata o Pandev sul finale della gara, potrebbe essere una mossa di mercato più che tattica, ma il Napoli ha perso ancora terreno nei confronti della Roma, con la squadra viola che incalza. La rosa va completata e soltanto con la conclusione del mercato si può capire realmente le ambizioni azzurre.

Nando Zanga 

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