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Castellammare, nasce “Helpether”: il primo social network “sociale”

Finalmente nasce il primo social network “sociale” al mondo che consentirà a milioni di persone di essere aiutate ogni giorno e nasce a Castellammare di Stabia e non nella decantata Silicon Valley.

Noi crediamo nelle persone che ogni giorno aiutano gli altri senza chiedere nulla in cambio e le aiutiamo facendole incontrare chi ha bisogno di loro. La catena di aiuti che si genera in questo modo e la consapevolezza di come il proprio aiuto abbia contribuito a crearne una catena infinita creerà un impatto sociale senza precedenti.

Helpether è il social network che semplifica, stimola ed innova la cooperazione sociale finalizzata all’incontro tra «il bisogno e l’offerta di aiuto», innescando un circolo virtuoso di solidarietà che migliora la qualità della vita. Helpether consente di scoprire in modo semplice e veloce dove c’è bisogno di te e delle tue competenze sulla base della tua disponibilità, mettendo in luce coloro i quali maggiormente si spendono nell’aiutare gli altri. A volte proprio le idee più semplici contribuiscono a rivoluzionare il mondo: piccoli gesti che replicati da ogni persona generano grandi cambiamenti, migliorando il mondo in cui viviamo.

Il concetto di amicizia alla base di Helpether è diverso da quello alla base di qualsiasi altro social network. L’amicizia stretta attraverso Helpether presuppone uno scambio di aiuto che lega in modo sincero le persone. Helpether ha mutuato il concetto di I LIKE degli attuali social network con quello di I CARE, volendo con questo rafforzare il valore sociale del rapporto dei propri membri. Helpether ti permetterà di essere sempre connesso con una vasta rete sociale e di scoprire i bisogni dei suoi membri.

Helpether consente inoltre ai propri membri di seguire le istituzioni, le fondazioni, le associazioni e le organizzazioni che si occupano di solidarietà, beneficenza, volontariato e filantropia.

“Sogniamo un mondo in cui le persone si aiutano senza chiedere nulla in cambio. Crediamo in queste persone e le sosteniamo facendole incontrare con chi ha bisogno di loro.”.

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