“Abbiamo ricevuto di recente due importanti notizie che riguardano lo scalo salernitano: una relativa all’inserimento del nostro aeroporto nel piano dei voli nazionali, fatto che conferma l’appetibilità dello scalo in Campania, anche rispetto a Grazzanise, che ancora una volta non c’è, e l’altra notizia attinente alla concretizzata disponibilità della Regione Campania ad entrare nel consorzio con l’impegno di versare un ingente finanziamento di 49 milioni di euro, cifra necessaria per realizzare l’allungamento della pista”. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone alla web tv dell’Ente www.informazionesalernitana.it
“Al cospetto di questi passi in avanti- continua- non ci può essere che una reazione di soddisfazione e felicità. Certo, poi parlando della politica, ci sono sempre coloro che aspettano il fallimento solo per motivi di strumentale contrapposizione. Credo che questo sia un atteggiamento facilmente stigmatizzabile, soprattutto, non accettato dai cittadini, perché in questo territorio e, soprattutto in questo momento di crisi, abbiamo bisogno di strutture.
Nessuno si può beare del fallimento, altrimenti dichiara di essere contrario allo sviluppo del proprio territorio”. “Per quanto riguarda la Camera di Commercio di Salerno non commento- sottolinea- perché ho un sacro rispetto di quelle che sono le dinamiche interne agli Enti.
Agli Enti che credono nell’aeroporto e che lo considerano una realizzazione strategica dico, invece, che se si stanno ottenendo questi risultati è per effetto di una sinergia che è stata forte tra la Camera di Commercio e la Provincia, strada sulla quale dobbiamo continuare, perché i due Enti assicurano funzioni che sono diverse, ma fondamentali; c’è chi ci mette i soldi delle imprese e chi ci mette i soldi dei cittadini.
Ovviamente, gli Enti a guida politica danno un contributo a favorire i processi nell’ambito della filiera istituzionale, necessaria se vogliamo concretizzare questo sforzo, quindi il coinvolgimento della Regione, l’interlocuzione con il Ministero per le Infrastrutture, devono essere pratiche percepite positivamente, anzi bisogna richiamare quelle forze e quelle rappresentanze istituzionali che ci sono sul territorio e che potrebbero dare un contributo, ma che fino ad ora non lo hanno fatto”. “Non bisogna mostrare eccessivo zelo per essere protagonisti-conclude Iannone- perché l’obiettivo è quello che dopo tanti anni e dopo tante chiacchiere finalmente si assicura ai cittadini questa importante infrastruttura”.