Tre giorni fa la Scuderia del Cavallino rampante ha svelato le sue carte, la nuova Ferrari F14T.
Il nuovo regolamento ha costretto i progettisti a scontrarsi frontalmente con l’estetica: la parte anteriore della Rossa sconvolge tutti i canoni progettuali della Formula 1.
Si è cercato il compromesso migliore tra aerodinamica ed estetica: il risultato? Un design aggressivo ed elegante, una monoposto che “apre la bocca”. Il bolide infatti è fornito di uno spoiler ovale all’estremità anteriore.
Oltre a questa rivoluzione, visibile e di grande impatto, ce n’è una nascosta sotto il cofano. La T del nome sta per turbo e il nuovissimo motore è un 1600 a sei cilindri che sarà integrato da due motori elettrici, il cambio avrà otto rapporti che non potranno essere modificati, il consumo massimo è di 100 chili (circa 130 litri) a gara.
E’ la rivincita della meccanica sull’aerodinamica, che premierà chi avrà più cavalli consumando meno senza rompere nulla. Le sfide riguardano l’affidabilità, l’efficienza, la strategia (chi va troppo forte all’inizio rischia di rimanere senza benzina).
Montezemolo ha esclamato “siamo stanchi di essere secondi”.
In realtà però Raikkonen è riuscito a fare solo mezzo giro di pista ai test di Jerez.
I meccanici hanno dichiarato che si tratta di una precauzione, non di un imprevisto. La speranza è che Raikkonen non dovrà tornare ai box in Taxi durante le gare, diversamente dall’ altra mattina.
Domenico Loreto