Secondo alcune indiscrezioni l’avvocatessa, classe 1960, coniugata con un funzionario della Asl, rappresenterebbe il punto di convergenza dei fedelissimi di D’Alessio che alcuni davano in ordine sparso.
A ricompattare le fila della maggioranza che fu, stando ai rumors di Palazzo, sarebbe stato l’assessore regionale Pasquale Sommese, per molti vero demiurgo della politica pompeiana. L’esponente dell’Udc avrebbe richiamato all’ordine l’ex primo cittadino, suo uomo di fiducia, e i dalessiani superstiti per indicare la candidatura della dottoressa Padulosi.
Nuovo nome e, va da sé, nuove polemiche. La professionista, figlia dell’ex comandante dei vigili urbani, la cui famiglia è originaria del potentino, viene da molti stigmatizzata per la totale inesperienza politica. Secondo alcuni osservatori, infatti, tale candidatura rappresenterebbe solo un’operazione di maquillage politico.
Un’amministrazione ai minimi storici per popolarità, argomentano alcuni analisti, tenta di ripresentarsi alla città con un volto nuovo per mascherare rughe profonde e macchie indelebili.
I prossimi giorni, dunque, saranno cruciali per confermare o meno la veridicità di queste voci. Solo la prova dei fatti, però, potrà rivelare se le facce nuove rappresentano la società civile che avanza a espugnare Palazzo de Fusco o il volto pulito di Dorian Gray, mentre i vecchi politici restano in soffitta e da lì continuano a dirigere le fila della politica cittadina.
Claudia Malafronte