In esposizione a Milano l’opera fotografica di un artista pompeiano. Sarà inaugurata giovedì 30 gennaio alla Galleria Bel Vedere Prima visione, la mostra realizzata in collaborazione con il G.R.I.N. (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale), il punto di riferimento per quanti si occupano di fotografia all’interno delle redazioni di giornali e periodici.
Claudio Sabatino è tra i 44 autori che nel 2013 hanno dedicato almeno un’immagine alla riflessione sulla metropoli, cogliendo le istantanee di una città dalla fisionomia “diversa”: il quartiere Porta Nuova e i suoi cantieri, le periferie, piazza del Duomo.
E ancora, visioni allargate e panoramiche convivono con interni privati, il giorno e la notte si alternano poi nel raccontare una città sempre viva e, nonostante le difficoltà, sempre in divenire.
Di formazione architetto, Claudio Sabatino è nato a Castellammare di Stabia nel 1967, attualmente vive e lavora tra Napoli e Milano, dove insegna Fotografia.
Con innata passione e riconosciuto talento, da anni si dedica principalmente alla rappresentazione del paesaggio urbano, delle aree di margine e periferiche della città. Durante gli studi viene selezionato per l’edizione di “Napoli Fotocittà- Dintorni dello sguardo”. Nel 1998 vince il premio Savignano Immagine a Forlì e nel 1999 il premio Marangoni a Firenze. Nel 2006 gli viene conferita una Menzione Speciale al Premio Internazionale di Bari. Nel 2003 le sue immagini sono selezionate per il Festival Internazionale di Roma e per IMP di Plovdiv, in Bulgaria. Ha partecipato a diverse campagne d’indagine fotografica tra cui “Napoli Fotocittà” con l’Istituto Nazionale di Urbanistica di Napoli, “Campagna Romana” nel 2006 e “La città Po” con l’Istituto per i Beni Culturali di Bologna, l’anno successivo. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive: alla Galleria San Fedele di Milano, alla Fondazione Ragghianti di Lucca, al Museo dell’Ara Pacis di Roma ed al centro di Cultura Italiana a Tokyo.
Le immagini di Claudio Sabatino si presentano agli occhi dell’osservatore come composizioni armoniche ed eleganti, al tempo stesso energiche ed espressive, intrise della sensibilità del fotografo e della cultura dell’architetto.
La mostra alla Galleria “Bel Vedere” diventa dunque un’ottima occasione per leggere Milano attraverso gli occhi e gli scatti di un artista autentico, napoletano di nascita e milanese di adozione.
Agnese Serrapica
