Final… Menti: la Juve Stabia sfata il tabù del campo amico che non la vedeva vincente dal 13 aprile 2013, quando sconfisse lo Spezia. Sabato scorso le Vespe hanno sconfitto il Pescara per 2 a 1, adottando lo stile dello “scorpione con il veleno nella coda”: infatti i giallo-blu hanno raddrizzato negli ultimi quindici minuti di gioco la partita che li vedeva soccombenti per 1 a 0 per una sfortunata autorete di Ghiringhelli nella ripresa.
Prima Lanzaro e poi al 90’ Di Carmine su rigore sono stati gli implacabili cecchini che hanno impallinato il presuntuoso Pescara, che credeva di aver chiuso la partita senza colpo ferire con l’ultima della classe. I giallo-blu hanno messo in campo tutto il loro orgoglio e la voglia di lottare ed anche mister Pea ha cercato di dare forza all’attacco proponendo una squadra a trazione anteriore nell’ultima mezz’ora con l’ingresso in campo di Sowe al fianco di Di Carmine e Falco. Gli abruzzesi avevano fatto ben poco durante tutto l’arco del match nonostante i vari nomi presenti in squadra come Ragusa, Politano, Caprari, Maniero: “Abbiamo giocato sotto ritmo e sbagliato l’approccio alla gara” sentenziava in sala stampa lo sconsolato mister Marino che non ha potuto festeggiare con un successo la sua centesima presenza in panchina in serie cadetta.
Dal canto suo mister Pea è orgoglioso della squadra e del primo suo successo sulla panca stabiese: “Abbiamo giocato bene rischiando poco e non offrendo il fianco agli abruzzesi, cercando di abbassare i ritmi. Confortante è stata la prestazione con i nuovi che si stanno ambientando nell’organico. E’ un successo questo voluto da tutti, nonostante la sfortunata autorete, la squadra non si è persa d’animo e ha continuato a crederci anche dopo il pareggio. Sicuramente tre punti importanti per il morale che ci aiutano nella rincorsa alla ricerca della salvezza”. Il Pescara dei grandi nomi ha lasciato i tre punti al Menti forse anche in virtù delle scelte poco felici di mister Marino (tardivi gli ingressi di Sforzini e Cutolo ) che alla fine ha anche affermato che “ il rigore per la Juve Stabia è stato inventato”. Fatto sta che le Vespe hanno mostrato uno spirito battagliero che fa ben sperare per il prosieguo, grazie anche alle efficaci prestazioni di Benassi, Di Carmine, Lanzaro e soprattutto di capitan Caserta, la cui forma ritrovata costituisce un atout per la Juve Stabia. Intanto il calcio-mercato continua per terminare Venerdì 31 con le trattative che restano ferventi. I giallo-blu hanno ingaggiato la punta 34enne Antonio Di Nardo, ex Ischia, che lo scorso anno ha contribuito alla salvezza del Cittadella con i suoi 8 gol. Altro arrivo è quello del giovane esterno d’attacco Montini prelevato proprio dalla squadra veneta in cambio del centrocampista Jidayi.
Il ds Lupo sta ancora puntellando l’organico: piace il difensore Romeo dell’Empoli che potrebbe venire a Castellammare scambiandolo con Ciancio o Martinelli, inoltre si e’ sempre alla ricerca di un’altra punta centrale e per questo ruolo i nomi “caldi” sono quelli di Mehmeti e , secondo gli ultimi rumor, di Succi. La posizione di Mezavilla è ancora in bilico: nell’ultimo match il brasiliano non è stato convocato per problemi fisici, ma la corte del Benevento e del Lecce è sempre serrata. In caso di sua cessione, la “carta” che potrebbe essere giocata è quella di Cuffa, centrocampista attualmente al Padova e già ex Juve Stabia. Sono movimenti importanti questi per dare a mister Pea elementi che gli possano assicurare di giocare sia col 3-5-3 che col 3-4-3 o col 3-4-1-2 .
Gli innesti di Falco, De Falco e Liviero sono stati positivi nel match contro il Pescara e con l’andare del tempo mister Pea può trovare il giusto amalgama con la motivazione di tutti verso la grande impresa finalizzata alla salvezza. Sabato prossimo c’è una trasferta insidiosa: i giallo-blu andranno a La Spezia per sfidare al “Picco” la formazione ligure che punta alla promozione in serie A. La squadra ora allenata da mister Mangia è reduce dal risultato positivo contro il Cittadella e sul campo amico non vuole farsi sfuggire il successo. Ora il mantra per le Vespe è dare continuità alla bella vittoria contro il Pescara cercando di rendere pan per focaccia allo Spezia che all’andata vinse al Menti per 2 a 1 senza però far vedere tutta la superiorità qualitativa che sulla carta c’è fra le due squadre.
Domenico Ferraro