Domani 30 gennaio al Teranga, il primo caffè letterario africano nato a Napoli, è prevista una cena di beneficenza a favore degli Youths of Sasha. Lo scopo dell’iniziativa, messa in piedi con la supervisione dell’associazione culturale napoletana Sab Kuch Milega sempre molto attiva sotto questo profilo, è quello di rendere possibile la costruzione della prima scuola di musica e studio di registrazione in Etiopia, più precisamente nella città di Shashamane.
Ma l’Africa, non sarà l’unica protagonista della serata visto che Sab Kuch Milega allestirà anche un info pointdove sarà possibile ottenere informazioni su un progetto che prova a fornire un contributo per risolvere l’annosa questione rifiuti ed offre una soluzione innovativa, originale e molto concreta. Si tratta della “Bottega del Riciclo”, uno dei quattro progetti arrivati in finale in un concorso organizzato dal quotidiano “Il Mattino”. Il senso di questa iniziativa è far capire che avere rispetto dell’ambiente ripaga, in termini di qualità della vita e di un futuro migliore. “L’idea che sta alla base della Bottega del Riciclo – dice Gianluca Guarino, responsabile di Sab Kuch Milega – è quella di vendere i nostri rifiuti a chi ha bisogno di acquistare materie prime. Attraverso una bottega e un raccoglitore/distributore installato in una zona del centro città, chiunque potrà portare le proprie bottiglie e lattine e ricavarne centesimi o accumulare buoni spesa da utilizzare negli esercizi convenzionati”. Se si osserva la sperimentazione intrapresa nei paesi del nord Europa, dove questa pratica è utilizzata da diversi anni, si nota un positivo impatto soprattutto su i soggetti più svantaggiati, in particolar modo gli homeless, che riescono così a svolgere un servizio per la propria comunità e a procurarsi anche il denaro necessario a soddisfare i propri bisogni primari.