La prima inseguitrice della coppia di testa è la Partenope Napoli (terza, con 26 punti), che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a piegare la resistenza di un mai domo Delta Salerno, superato 84-81, che ha il rammarico di aver concesso forse troppo ai locali nei due periodi centrali. «Purtroppo – ha commentato il presidente salernitano Luciano Pierri – ci siamo svegliati tardi. Abbiamo avuto una bella reazione nell’ultimo quarto, ma non siamo riusciti a completare l’opera. Rispetto alla gara di andata, quando subimmo una sconfitta più netta, la squadra ha giocato meglio ed ha dimostrato di poter impensierire anche quelle compagini che puntano al primo posto in classifica».
Perde colpi, invece, la Cesarano Scafati (quarta, con 26 punti), che è stata inaspettatamente superata 69-67 sul campo del fanalino di coda C. E. Barra, dove si è resa protagonista di una prova scialba e svogliata, nella quale sono state le motivazioni dei locali a fare la differenza.
Continua a rincorrere le prime posizioni anche il Lincargas Sarno (quinto, con 25 punti), che ha saputo sfruttare il turno casalingo, imponendosi 86-67 ai danni della Virtus Monte di Procida.
Rialzano la testa, infine, il C. A. P. Nola, vittorioso 83-74 sul S. Nicola Cedri (ultimo in classifica), e la Simec Portici, che si è imposta 69-58 sulla Megaride Napoli.
Antonio Pollioso