“Quali interessi vuole tutelare il Governo sulla questione dell’rc auto? Quelli dei cittadini o quelli della lobby delle assicurazioni che da anni discriminano Napoli? E’ davvero incomprensibile la mossa di riformulare la proposta sull’rc auto proprio nel momento in cui la giusta e importante battaglia portata avanti da parlamentari del Sud stava dando i suoi primi frutti.
E’ giunto il momento in cui il Governo Letta dica con chiarezza da che parte sta”.
Lo dichiara Nello Di Nardo, segretario regionale di Italia dei Valori in Campania, in relazione alla discussione intorno all’articolo 8 del decreto Destinazione Italia. “Il Governo dica con chiarezza da che parte sta- continua Di Nardo- Delle due, l’una: o intende continuare a garantire il sistema delle compagna di assicurazioni, o è pronto a schierarsi dalla parte dei cittadini. In questa materia le proposte dei parlamentari, contenute nell’emendamento presentato da Leonardo Impegno, sono un primo passo significativo. Ma da sole non bastano.
Come Italia dei Valori pensiamo che serva una vera rivoluzione del sistema: legare i contratti rc auto alla patente del guidatore e non più a ogni singolo veicolo.
La responsabilità civile deve essere personale, come avviene in Svizzera e come succedeva anche da noi prima dell’introduzione dell’rc auto obbligatoria.
Il concetto è semplice: chi sbaglia, paga. Con il contratto sulla patente si premiano i guidatori virtuosi e si cancellano le discriminazioni territoriali.Su questa proposta Italia dei Valori è disponibile a lavorare sin da subito con tutte le forze politiche che intendono contrastare la lobby delle assicurazioni.
Stiamo valutando la possibilità di presentare una legge di iniziativa popolare in merito, raccogliendo le firme tra i cittadini”.