Prevista per sabato 8 febbraio una visita speciale al Largo delle Corregge ed alla Chiesa dell’Incoronata, luoghi storici tra i più rappresentativi della città di Napoli.
L’area che oggi corrisponde a via Medina si chiamava anticamente Largo delle Corregge, dal nome del tipo di lance adoperate durante le giostre e le bardature che si applicavano ai cavalli durante i tornei che vi si svolgevano.
Con il passare dei secoli le Corregge, dette anche stradone dell’Incoronata, si sono trasformate in centro di intensa attività commerciale, diventando il cuore di una zona adoperata come quartier generale economico di mercanti esteri come i Fiorentini, i Genovesi e i Catalani, ancora ricordati nei toponimi dei dintorni.
La chiesa dell’Incoronata, con i resti degli affreschi eseguiti da Roberto D’Oderisio, principale pittore giottesco napoletano, è l’unico edificio trecentesco superstite tra tutti i palazzi nobiliari che un tempo caratterizzavano l’area intorno al Castelnuovo. Nel corso degli anni, l’edificio ha subito grandi “offese” architettoniche: oltre all’oblio causato dall’innalzamento del livello stradale, è stato per secoli coperta da un edificio che adoperò addirittura gli archi a ogiva come finestre del pian terreno.
L’itinerario, a cura della dottoressa Stefania Napoleone, include le principali chiese che insistono sulla strada come l’Incoronata e la Pietà dei Turchini, il palazzo nobiliare d’Aquino di Caramanico, l’imponente Fontana del Nettuno, fino agli importanti ritrovamenti avvenuti con la costruzione della nuova linea della metropolitana in piazza Municipio.
La visita guidata permetterà ai partecipanti di ammirare i resti di Napoli antica nel cuore della città moderna, in una perfetta fusione tra passato e presente, nelle molteplici sfaccettature del capoluogo partenopeo.
Agnese Serrapica