È appena terminata la tre-giorni di test prevista dalla Dorna per il 2014. Dominatore assoluto per tutti i tre giorni è stato Marc Marquez, che ha abbassato il record del tracciato appartenente a Casey Stoner dal 2012, si è poi rilassato terminando anzitempo le sue prove.
Non è da meno Valentino Rossi che, dopo il 4º posto di ieri, risale la classifica chiudendo al secondo posto a 194 millesimi da Marquez.
All’ undicesimo tentativo odierno, il pilota di Tavullia fissa il suo miglior crono della tre giorni malese. Il suo lavoro di rifinitura e regolazioni prosegue per tutti i tre giorni, impegnandosi anche in un long run per un totale di 55 giri completati.
Lo stesso si puó dire del Vice-Campione del Mondo, Jorge Lorenzo, il quale, dopo una performance insolita per lui durante il secondo giorno di test (sesta piazza), ha concluso la sessione con il terzo crono ufficiale oggi pomeriggio. Il maiorchino ha piazzato il suo tempone al 2º giro in pista, chiudendo con 1:59.866, a tre decimi da Marquez. Nella seconda parte della giornata, ha continuato i suoi test sul consumo delle gomme e del carburante in ottica gara.
Sbalordisce e allo stesso tempo lascia ben sperare per lo spettacolo che vedremo nel corso della stagione, la 4ª posizione della “Open” di Aleix Espargaró. Lo spagnolo del team NGM Mobile Forward Racing è riuscito, al pari dei tre piloti che lo precedono sul “podio virtuale”, ad abbattere la barriera dei due minuti sul tracciato di Sepang. 1:59.998 il suo miglior crono, ottenuto al 7º dei dei 43 giri completati.
Al 5º posto la Honda LCR di Stefan Bradl. Il tedesco, in ritardo di oltre mezzo secondo dal leader, è stato durante il day3 l’unico pilota a non riuscire a migliorare il suo stesso tempo ottenuto nella giornata di ieri. Nonostante ció, è comunque riusciuto a tenersi dietro l’altro pilota HRC, Dani Pedrosa che ha continuato a girare e a provare molto materiale sino allo scadere della sessione, chiudendo poi 6º a quasi 7 decimi dal proprio compagno di squadra (prestazione insolita anche per lui, che è però riuscito ad ottenere il secondo tempo virtuale durante il secondo giorno)
Continuano a progredire le Ducati. Con la sua Desmosedici Andrea Dovizioso entra di prepotenza alla 7ª piazza della top ten, a 8 decimi da Marquez, ma soprattutto ne recupera altrettanti rispetto al proprio miglior crono fatto registrare nella seconda giornata.
Pol Espargaró, fratello minore di Aleix, inserisce la sua Yamaha Tech3 nella morsa delle Ducati. Il Campione del Mondo Moto2 chiude questa prima ondata di test ufficiali in ottava posizione a tre decimi dal “Dovi”, continuando nella maniera migliore il suo apprendistato alla classe regina.
Nono sulla griglia finale, Andrea Iannone con l’altra Ducati del team Pramac Racing. L’abruzzese ha confermato i progressi raggiunti dalla GP14, chiudendo a meno di 4 decimi dal suo connazionale sulla moto ufficiale. Sul finire della sessione si è reso anche protagonista di una caduta: fortunatamente ne è uscito illeso e senza riportare alcuna conseguenza.
Ad appena 63 millesimi troviamo la Honda di Alvaro Bautista. Lo spagnolo del team GO&FUN Gresini chiude la top ten col suo personale best lap ottenuto al terzo di 63 giri complessivi. Tanto materiale testato e un long run per il pilota iberico.
Due inglesi subito dopo. Bradley Smith é 11º con la seconda Yamaha Tech3 a 1”3 da Marquez, mentre Cal Crutchlow chiude al 12º posto con un ritardo di 1”5 dallo spagnolo. Il neo acquisto Ducati, anche se ha accusato un ritardo di 7 decimi dal suo compagno di squadra, si è costantemente migliorato limando anche quest’oggi altri 4 decimi al suo crono di ieri e quasi due secondi rispetto alla prima uscita di martedì.
Un’altra coppia alle due posizioni successive: si tratta degli americani Nicky Hayden e Colin Edwards.
In 15ª posizione, a 2”2 da Marquez, il collaudatore del Ducati test team Michele Pirro, seguito da Randy De Punet.
Domenico Loreto