Torre Annunziata torna agli onori della cronaca locale per le solite vicende di trasformismo e mala politica. Il balletto di poltrone e lo spostamento dei consiglieri da uno schieramento all’altro è degno del gioco della sedia, e come in un gioco fa l’opposizione chi resta senza posto. E’ quanto dichiara il coordinatore cittadino di sinistra ecologia libertà, Massimo Napolitano.
Inoltre gli stessi amministratori che in questi ultimi 10 anni hanno governato si rammaricano del fatto, senza alcun ritegno, che nulla è stato fatto per la città.
Sono sorprendenti le dichiarazioni che il capogruppo del PD che, nell’attaccare il Sindaco, si scorda che sono stati compagni di partito e che hanno governato per anni insieme e che il primo cittadino, folgorato sulla via di damasco, sta ritornando all’ovile del Partito di Renzi.
Tra mancanza di memoria storica e rancore personale – continua l’esponente di Sel – si inserisce la dichiarazione dell’ex segretario della camera del lavoro che incolpa il sindacato – cioè lui stesso al momento dei fatti – che i processi industriali non sono stati accuratamente controllati dalle parti sociali. Definirlo un autogol è poco.
A Torre Annunziata – conclude Napolitano – non si capisce più chi è maggioranza e chi è opposizione, se ancora esiste una maggioranza e una opposizione. Neanche tra gli stessi politici eletti alle passate elezioni amministrative è più chiara questa distinzione.
I consiglieri comunali dovrebbero avere il pudore di evitare di rilasciare dichiarazioni nelle quali esprimono il loro disappunto sulle scelte compiute dall’amministrazione in questi anni. I cittadini torresi sanno benissimo che gli autori delle malafatte che denunciano son proprio loro stessi.