Inoltre gli stessi amministratori che in questi ultimi 10 anni hanno governato si rammaricano del fatto, senza alcun ritegno, che nulla è stato fatto per la città.
Sono sorprendenti le dichiarazioni che il capogruppo del PD che, nell’attaccare il Sindaco, si scorda che sono stati compagni di partito e che hanno governato per anni insieme e che il primo cittadino, folgorato sulla via di damasco, sta ritornando all’ovile del Partito di Renzi.
Tra mancanza di memoria storica e rancore personale – continua l’esponente di Sel – si inserisce la dichiarazione dell’ex segretario della camera del lavoro che incolpa il sindacato – cioè lui stesso al momento dei fatti – che i processi industriali non sono stati accuratamente controllati dalle parti sociali. Definirlo un autogol è poco.
A Torre Annunziata – conclude Napolitano – non si capisce più chi è maggioranza e chi è opposizione, se ancora esiste una maggioranza e una opposizione. Neanche tra gli stessi politici eletti alle passate elezioni amministrative è più chiara questa distinzione.
I consiglieri comunali dovrebbero avere il pudore di evitare di rilasciare dichiarazioni nelle quali esprimono il loro disappunto sulle scelte compiute dall’amministrazione in questi anni. I cittadini torresi sanno benissimo che gli autori delle malafatte che denunciano son proprio loro stessi.