Pompei scende in piazza: stamane la protesta al grido di “Ora basta” !

Cielo plumbeo e pioggia hanno accompagnato l’ennesima protesta di stamane. L’appuntamento era in piazza Immacolata alle ore 10,00. Pompeiani esacerbati in corteo al grido di “Ora Basta”! per dire no alla privatizzazione della Ztl cittadina con annessi servizi accessori (ticket bus e rincaro della tariffa oraria per  la sosta su aree pubbliche). ptotesta immacolata 005

Una protesta, solo l’ultima in ordine di tempo, che ha puntato il dito contro più di una scelta della decaduta amministrazione comunale pompeiana. Decisioni che hanno messo in ginocchio, irrimebiabilmente, l’economia di un intero centro storico condannato, a stretto giro, a diventare fantasma se qualcosa non cambierà seriamente.

Negozi che chiudono a ritmo giornaliero, rincari delle tariffe comunali (Imu inclusa), degrado delle periferie, questione cimitero cittadino, caso “La Cartiera”, scavi archeologici allo sfacelo (i crolli delle antiche rovine non si contano).

Questa la storia recentissima delle criticità pompeiane, ampiamente illustrate durante la manifestazione di oggi. Questioni sulle quali, a più riprese, la cittadinanza tutta è stata informata attraverso diversi canali divulgativi. ptotesta immacolata 019

Ma Pompei, la città all’ombra del Santuario, sa abbondare con i problemi. Ed è così che arriva l’ennesima stangata: la privatizzazione della Ztl cittadina affidata alla società casertana Publiservizi (la questione al momento è arrivata sulla scrivania del Tar Campania).

Ticket bus (80,00 e 40,00 euro distinguendo fra alta e bassa stagione) introdotto per il solo attraversamento cittadino dei pullman turistici. Check point per il pagamento della tassa previsti solo alle due uscite dell’autostrada, garantendo strategicamente una zona franca in Villa dei Misteri (in prossimità del terreno del pioppeto oggetto, con molta probabilità, di un progetto per la creazione di strutture per l’accoglienza turistica).

Gli autobus che si fermeranno prima dei check, non pagheranno alcun ticket. Lo si farà solo per spingersi al centro di Pompei. Ma se il progetto è stato così predisposto, chi deciderà di voler transitare nel cuore della città? In tanti se lo chiedono e la risposta arriva unanime: pochissimi o forse, addirittura nessuno.ptotesta immacolata 026

Poi c’è la questione della sosta su aree pubbliche. Tariffa aumentata da 1 a 2 euro /h per i posti immediatamente prossimi al centro storico. Possibilità di frazione d’ora di 0,50 centesimi e settori più decentrati con tariffa da 1 euro. Fin qui solo un elenco. Ma il dato più rilevante è che non sarà prevista nessuna autorizzazione o permesso per residenti e lavoratori. Tutti dovranno pagare un abbonamento mensile il cui costo dovrebbe essere di circa 25,00 euro.

Questi i maggiori punti argomentati con forza dai rappresentanti delle associazioni di categoria scesi in piazza stamane. Ascom Pompei, Adap, Cidec, Confesercenti, Federalberghi, Federagit, Fiavet e Federnoleggio. Sigle unite per sposare un’unica causa: dire basta al declino di Pompei.

Nel corso della manifestazione incontro Ettore Cucari, presidente Fiavet Campania. “L’introduzione del ticket bus è un modo per gli enti comunali di fare cassa laddove lo Stato ha tagliato diversi fondi – esordisce così Cucari continuando – però è un danno per un turismo che già stenta a crescere. Nel caso specifico di Pompei poi -insiste il presidente – la pubblicità agli occhi del mondo non è certo positiva. Il sito crolla, in città mancano servizi per garantire un’agevole ed ordinata accoglienza turistica. Se a tutto ciò s’aggiunge anche l’introduzione del ticket bus per i pullman turistici, le cose non possono che peggiorare”. “L’impatto della tassa su tuor operator e gruppi di croceristi sarà devastante. Già per le crociere si sta privilegiando come approdo Civitavecchia. Se le cose non cambieranno -conclude Cucari – Pompei uscirà del tutto dal circuito turptotesta immacolata 029ptotesta immacolata 035istico”.

A fare da eco alle parole del presidente Fiavet arrivano quelle di Pasquale Cutolo, delegato provinciale Ascom. “La mia presenza qui stamane vuole essere una vicinanza ai commercianti tutti della città -così inizia Cutolo continuando- facendomi portavoce della sensibilità che Confcommercio Campania dimostra di avere verso le problematiche di Pompei”. “In questa cittadina – afferma il delegato provinciale – le situazioni di profondo disagio si sono originate a partire da atti di disamministrazione. Si è peggiorata una situazione – conclude Cutolo – che già era ai limiti del collasso”.

Marianna Di Paolo

 

 

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