Pozzuoli, città sotto choc dopo l’omicidio alla discoteca

Lungomare Pozzuoli con «ecomostro» foto comune di pozzuo liE’ piena emergenza sicurezza a Pozzuoli. Dopo l’assurdo omicidio di un giovane trucidato con un colpo di pistola all’uscita di una discoteca per futili motivi i residenti piombano nel terrore.  Eppure proprio giorni addietro il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia aveva espresso grande soddisfazione per  una maxi operazione di prevenzione condotta sul territorio puteolano dai vigili urbani in collaborazione con i carabinieri. Decine di perquisizioni effettuate a locali e circoletti della zona, controlli a tappeto nei punti caldi della città  avevano fatto trarre un sospiro di sollievo ai già provati cittadini.

Oggi una nuova tragedia si abbatte su Pozzuoli : ancora sangue per nulla, ancora una giovane vita spezzata dall’incoscienza criminale di chi non ha esitato a premere il grilletto pur di affermare un’incomprensibile voglia prevaricazione . Dal palazzo di città il sindaco si è mostrato particolarmente turbato da un episodio agghiacciante che solleva innumerevoli polemiche.

Sono molti in paese a ritenere comunque inefficiente l’opera di prevenzione e repressione messa in essere dalle forze dell’ordine lamentando nel contempo scarsa sensibilità dell’amministrazione comunale per le problematiche legate all’universo giovanile e alle insidie di strada alle quali le nuove leve sono spesso esposte.

Alla professionale e coscienziosa attenzione del primo cittadino Figliolia non sfuggirà la protesta di chi da sempre ha creduto e investito su una città che oggi paga forse il prezzo di passate amministrazioni locali quanto meno “ poco attente” alle reali emergenze comunitarie. Le luci  sinistre della nera si riaccendono dunque su Pozzuoli : gli inquirenti sono già a lavoro per assicurare alla giustizia quanto prima l’autore di un gesto tanto criminale quanto folle a giudicare , almeno al momento, dall’inconsistenza delle motivazioni che hanno spinto qualcuno a trasformare in tragedia  una serata che sarebbe potuta trascorrere in spensierata allegria .

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.