Una partita tanto attesa, quella dello scorso sabato 8 febbraio, e un assalto che avviene poco prima del calcio d’inizio. Si macchia di violenza la partita Napoli-Milan. 
Membri del tifo biancoazzurro, in sella ad una quarantina di motorini, hanno preso di mira i presidi di polizia posti a margine dell’incrocio di via Terracina.
Giovani camuffati da sciarpe, caschi e cappelli sono sbucati d’un tratto, aggredendo gli agenti impegnati nell’attività di puntellamento per garantire l’ordinato transito dei pullman con le tifoserie, in direzione dello stadio San Paolo. 
L’episodio si è consumato intorno alle 20.15 . I tifosi armati di bombe molotov e spranghe di ferro si sono scagliati contro i poliziotti.
Il tutto è avvenuto in una manciata di minuti. Alcuni degli aggressori si sono calati giù da un muro posto a margine dell’incrocio, cogliendo di sorpresa gli agenti.
Il bilancio è stato di danni a cose e persone. Incendiata e completamente distrutta una macchina civetta modello Fiat Punto di colore blu.
Danneggiata pure un’Alfa Romeo, anch’essa in dotazione alle forze di polizia.
Vetri rotti ed ammaccature anche per numerose altre auto di servizio. E non è andata certo meglio al reparto mobile. Presa di mira anche una camionetta dei cosiddetti celerini.
Nel mirino del tiro impazzito sono finiti sei agenti di polizia. Contusi e feriti in vario modo, i poliziotti sono stati trasportati in ospedale per i controlli medici.
E’ una cronaca incresciosa, a tratti imbarazzante. Ancora una volta il calcio, ha fatto rima con violenza.
Marianna Di Paolo
